CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] - della produzione dei due poligrafi, ed essersi fondata sulla cordialità dei rapporti personali e non certo sulla convergenza delle posizioni ideologiche e dei comportamenti politici.
Il differente impegno dei due letterati è confermato dall'ampia ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] Genova proteggeva nella Riviera orientale, costituirono per il Comune una costante minaccia, non concretizzatasi ancora per la temporanea convergenza di interessi esistente tra Genova, il F. e la famiglia di questo. Successivamente il F. si allineò ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] della chiesa di S. Maria di Pozzano, realizzata su disegno di Luigi Vanvitelli, segnò l'inizio di una convergenza di interessi, soprattutto rispetto al nuovo ruolo assunto dalle architetture all'interno della composizione: il che fu certamente ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] in Roma, a placare i fermenti popolari e le discordie fra i cardinali. Sul suo nome, in conclave, si verificò anzi la convergenza di una decina di voti, chiaro segno del favore che egli incontrava presso i membri del Sacro Collegio più solleciti del ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] come «teoria filosofica», esprimendo la sua preferenza al primo, l’unico che riteneva potesse favorire la concreta e realistica convergenza di liberali e cattolici (Popolari e liberali, in La Rivoluzione liberale, I (1922), 20-21, pp. 75 s.). Il ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] le lettere dell'A. al Bottari che hanno indotto a pensare (Encicl. Cattolica, I, coll. 1401-02) a una sua convergenza con le posizioni dei filogiansenisti romani mostrano appena quel prudente antimolinismo, di cui si è detto, e comunque una posizione ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] che, come appare dalla citata deposizione, poté giovarsi del favore del cardinale Corner. Nel gennaio dello stesso 1535 la convergenza di diversi settori di opposizione portava alla deposizione dell'A. nel corso di un capitolo generale sul quale non ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] sulle belle lettere, tenuto a Brera il 15 giugno 1801 come prolusione al corso di eloquenza. Vi propugnò la convergenza tra impegno letterario e quello politico e civile, attraverso l'attualizzazione dell'antica Grecia e l'utilizzazione dei parametri ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] Cosimo contro i frati domenicani del convento di S. Marco di Firenze, sospettati di trame antimedicee. Un punto decisivo di convergenza di intenti tra il vescovo e Cosimo fu l'azione antiereticale e la riforma di alcuni monasteri femminili di Pistoia ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] cui la toscana), le cittadine (la fiorentina), le circondariali, le rionali, le familiari, fino ai singoli idioletti. La convergenza verso il codice italiano si attua, secondo l’autore, sia «per progressiva rimozione di pronunzie e parole di ciascun ...
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convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle ruote, che non...
convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....