ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] -sociali. Si può dire che da allora il suo radicalismo si venne orientando in senso sempre più liberale, mentre la convergenza tra lui e Giolitti si trasformò in un'intesa organica e duratura.
Sensibile ai temi istituzionali e deciso fautore dell ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] dell’«incivilimento», ovvero della lotta contro i tradizionali abusi della teologia e del potere ecclesiastico, frutto della convergenza tra religione e istituzioni politiche. Sul piano storiografico, il suo pensiero approdò al rifiuto deliberato e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] 2001), a cura di F.P. Fiore, Firenze 2004 (in partic. P.C. Marani, Francesco di Giorgio e Leonardo. Divergenze e convergenze a proposito del tiburio del duomo di Milano, pp. 317-36; M. Mussini, Siena e Urbino. Origini e sviluppo della trattatistica ...
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Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] a Zordanino da Orgnano, se questi si fosse ribellato al comune.
Esperienze di governo, intreccio di alleanze, convergenza di interessi portarono E. ad affiancarsi costantemente al comune di Treviso, in particolare contro il patriarca di Aquileia ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] Ma il risultato più interessante di questi primi contatti, più che la singolare coincidenza su alcune esperienze, è la piena convergenza sul piano metodologico tra il B. e Galileo. Alla prima lettera di Galileo, affermante "... il Sig. Filippo ... mi ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] rottura con la prassi tradizionale per il metodo scientifico nello studio della Scrittura, in una prospettiva di convergenza tra approccio critico-esegetico e lettura spirituale della Bibbia interpretata come storia della salvezza, con la critica ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] quanto non si conoscano i maneggi che portarono Pellegrino sulla cattedra aquileiese, è probabile che si sia determinata una convergenza tra gli aderenti a Lotario e a Innocenzo II, nella quale giocarono forse un ruolo il vescovo di Trento Altemanno ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] di quanto avesse inteso fare l'esecutivo; e quando il 1° apr. 1854 C. Cavour sottolineò la singolarità di una convergenza delle due estreme per ostacolare la sua opera di governo, il G. gli replicò di aver combattuto soltanto "quelle imposte ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] . Allo stesso modo, M. Pittaluga scorse in comune con essi più un atteggiamento polemico nei confronti dell'Accademia che una convergenza poetica vera e propria (1963, p. 25).
Il soggiorno del D. a Firenze si protrasse per alcune settimane, ma un ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] feudale potesse trasformarsi in signoria, occorreva che almeno un grande centro cittadino venisse a costituirne il necessario punto di convergenza economica, politica ed amministrativa. L'A., pur sapendo di sfidare così il potere di Roma, pensò di ...
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convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle...
convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....