BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] infatti, il Niccoli apre il suo discorso con la lode incondizionata dei filosofi, dei poeti, dei grammatici e dei retori classici tutte le grandi filosofie morali c'insegnano questa necessaria convergenza che ha sempre come fine il bene pubblico e ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] B. rispetto al proprio modello di vita è incondizionata e viene espressa dallo scrittore nella lingua delle iscrizioni inferno è il mio petto") che documenta l'eccezionale convergenza della tematica berniana con quella delle contemporanee poesie del ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] , per esempio, il principio della ‘resa incondizionata’ proclamato dagli Alleati alla conferenza di Casablanca del una collaborazione (o, in certi casi, a un’aperta convergenza) con i movimenti comunisti. Per diretto intervento pontificio il S ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] dagli industriali. A una relativa, ma organica convergenza fra le due parti si giunse intorno alla primavera semplicità elementare; lotta a oltranza contro i rossi e devozione incondizionata alle istituzioni e in particolare al Re che era il solo ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] un'ipoteca di rozzezza e di barbarie.
Tale ammirazione quasi incondizionata per i Paesi Bassi pone il problema tuttora aperto dei di lui una certa attrazione. Nemmeno si può escludere una convergenza ideale di propositi tra lo stampatore e il G. nel ...
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MARCORA, Giuseppe
Marco Soresina
– Nacque a Milano il 14 ott. 1841 da Giuseppe e da Paolina Civelli, terzo di cinque figli. Il padre, che combatté nelle Cinque giornate, era un maestro assai stimato [...] si espresse con intransigenza repubblicana contro una partecipazione incondizionata dei volontari alla guerra regia, ma poi che non si sarebbe mai completamente risolta. L’operazione di convergenza con la nuova fase liberale era in realtà comune ad ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] altro aspetto caratterizzante della sua personalità: l'adesione incondizionata all'assolutismo. Negli ultimi decenni del secolo cordialità dei rapporti personali e non certo sulla convergenza delle posizioni ideologiche e dei comportamenti politici. ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] repubblicano di Mazzini, alla prospettiva dell'annessione incondizionata al Piemonte. Fu membro e poi (settembre ancora di Sciacca fino alla XIV), con il profilarsi della convergenza di Crispi sulle posizioni governative, il F. costituì (gennaio 1863 ...
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