Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] contorni piuttosto sfumati, dato che risultava dalla convergenza di sforzi molto diversi e spesso, soprattutto del 7 marzo 1965, la Democrazia Cristiana cilena ottenne la maggioranza assoluta alla Camera. Fu avviato un certo numero di riforme ma, come ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] - vale a dire elimino in gran parte il buon Dio, l'assoluto, l'Idea pura, ecc." (ibid., p. 92).
Tuttavia i debiti pressoché simultaneamente. Ancora più sorprendente è, perciò, la forte convergenza di vedute. Hegel e la categoria della ‛totalità' ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] autore della riforma morale e istituzionale della Chiesa romana.
La convergenza di tali aspettative di pace sulla persona di Giovanni de' all'interno del gruppo dei consiglieri di L. fu assoluta, almeno per i primissimi anni del suo pontificato. L ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] " del papa, a che "Sua Santità" ne "remanghi padrona assoluta". Una linea - questa della gestione e del controllo e del pilotaggio risalta la funzione di porta del Popolo, assurta, nella convergenza viaria, a ingresso principale. È una Roma quella ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] dalla Camera a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta per esaminare il piano di riforma delle imposte diventava ministro degli Interni. Fautore convinto d'una strategia di convergenze al Centro, da tempo convertito al connubio, paradossalmente il ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] altare, di quel sostegno reciproco tra la Chiesa e le monarchie assolute, che aveva contrassegnato le politiche dell'"Ancien Régime". Da qui ". La democrazia, secondo Toniolo, "è determinata dalla convergenza di tutte le forze vive della società e di ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] arcivescovo era "sembrato difendere in modo troppo vivace e assoluto il proprio onore pastorale con quello del Seminario e della i quarantadue (su cinquantatré) grazie, soprattutto, alla convergenza su di lui del gruppo Gasparri. Il cardinale G ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] dall’esercito transalpino) sancì, pure a maggioranza pressoché assoluta, la volontà di quelle popolazioni di confluire nel corpo era compiuta. Essa si configurava come l’esito della convergenza tra le iniziative di forze eversive di rango e di ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] agli altri confinati per motivi politici, costituivano l'assoluta maggioranza, fu, in un primo momento, ammesso realizzare un programma riformistico e democratico: su questa base di convergenza l'A. si univa alla maggioranza "centrista" per battere ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] severa: incapacità totale di disporre e contrattare, esclusione assoluta dalla testimonianza, espulsione dalla città, pena di morte totale e la repressione dell'eterodossia non più terreno di convergenza politica: al punto che con l'ultima scomunica, ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...