spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] s. euclideo En, si può dare come esempio di s. di Hilbert lo s. delle successioni di numeri reali (x1, x2, ...) tali che sia convergente
la serie ∑∞k=1∣xk∣2; il prodotto interno è ∑∞k=1xkyk
e la norma è √‾‾‾‾‾‾∑∞k=1∣xk∣2‾‾‾. Questo esempio si
può ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] raggi paralleli sulla retina dell'occhio miope bisognerà adoperare una lente divergente, invece nell'occhio ipermetrope una lente convergente. Il foro pupillare è situato nel centro dell'iride che, contraendosi o rilasciandosi, restringe o dilata la ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] lombare, si è potuto concludere che esistono almeno quattro aree, dalle quali vengono generati diversi tipi di campi di forza convergenti (fig. 8).
L'aspetto forse più interessante di questo tipo di esperimenti è stata la scoperta che i campi indotti ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] ora più autoritari, ma che, comunque, elaborano sempre all'interno dei propri codici culturali un''immagine d'infanzia' convergente rispetto ai propri valori e ai propri modelli sociali. Anche la biologia e la medicina hanno via via acquisito una ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] in carcere, al quale, però, il Cristo offre la comunione, mentre a destra, ma con un verso di lettura convergente verso il grande crocifisso, si susseguono le fasi della cattura, del martirio e dell'avvenuta decapitazione del santo; a sottolineare ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] aree occipitali e da queste alle aree visive del lobo temporale inferiore; c) un terzo flusso, risultante dalla convergenza di afferenze magno- e parvocellulari dal corpo genicolato laterale su popolazioni neuronali dell'area V1 diverse da quelle ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] gli afferenti principali alla corteccia peririnale (aree 35 e 36 di Brodmann). La connessione mostra un alto grado di convergenza, poiché ogni parte della corteccia peririnale riceve afferenze da tutte le aree appartenenti a TE e TEO. Le aree ...
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convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: azioni, interessi convergenti. 2. agg....
convergenza
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle...