ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] è un irredento, non un irredentista né un nazionalista; ed è di tendenze decisamente socialiste, e perciò avverso alle convenzioni, ai compromessi e alle ipocrisie della società borghese e fautore, come si ricava dal racconto La disfatta, dell'"amor ...
Leggi Tutto
Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] quello di sviluppare una complessiva teoria del cinema che deve dunque trovare al più presto il suo canone, le sue convenzioni. È in questa prospettiva che i formalisti si posero in un atteggiamento di rifiuto nei confronti delle invenzioni tecniche ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] un poeta tanto distante da sé. Nella raccolta Per una crestaia (1865) il tema amoroso è completamente trasfigurato rispetto alle convenzioni tradizionali: l’amata non è più una figura ideale o idealizzata, bensì «una ragazza di umili condizioni e di ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] ; per la Germania v. Engelsing, 1976; per l'Inghilterra v. Gross, 1969; per la Russia v. Meynieux, 1966). Già la Convenzione, insieme ai diritti dell'uomo, aveva proclamato in Francia i diritti d'autore, compreso il diritto di rescindere il contratto ...
Leggi Tutto
GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] , per contrasti non solo politici (il Borromeo era accesissimo sostenitore della casa d'Austria), ma anche relativi alle convenzioni sociali, per lui regolate da una ferrea tradizione e da massime austere, per lei fonte d'irritazione e occasione ...
Leggi Tutto
comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] , è normalità.
Il comico è quindi, in quanto rottura rispetto alla quotidianità, un momento di capovolgimento di regole, convenzioni e convinzioni, e proprio perciò può essere uno strumento d'arte per eccellenza. Inoltre, come abbiamo appena visto ...
Leggi Tutto
DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] esterne, ma non i tradizionali elementi parodistici (assenti nelle Canzoni del Willaert), volgendoli dalla satira sulle convenzioni del madrigale alla ricerca di effetti realistici.
L'elemento parodistico è molto evidente in No police (pubblicato ...
Leggi Tutto
Kipling, Rudyard
Riccardo Capoferro
L’arte di narrare l’India
Cresciuto in India e vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento, lo scrittore britannico Rudyard Kipling è autore [...] da anni lo minaccia e che si aggira nella giungla seminando terrore.
Nei Libri della giungla la legge consiste nell’insieme di convenzioni sociali che tengono unito il mondo animale. «Questa è la legge della giungla, antica e vera come il cielo: e il ...
Leggi Tutto
DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] sentimento di stima si tramutò nella duchessa in amore "ardente", di buon grado corrisposto; ma il meccanismo delle convenzioni sociali impedì che la vicenda approdasse al classico lieto fine. Il D., pur appartenendo all'aristocrazia cittadina, non ...
Leggi Tutto
GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] che si svolge esclusivamente nello spazio della psiche e pratica una sorta di filosofia del disimpegno nei confronti delle convenzioni sociali. Di matrice laica e non autobiografica, la scrittura del G. appare pertanto lontana dalle prove di altri ...
Leggi Tutto
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...