Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] polacca, il cui teatro, teso a far emergere la violenza e le contraddizioni della storia, si sottrae alle più consolidate convenzioni nell'uso dello spazio e del tempo (Trotsky, 1969; Le pique-nique de Claretta, 1973; La Passion selon Pier Paolo ...
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Auster ⟨òostë⟩, Paul. - Scrittore statunitense (Newark 1947 - Brooklyn 2024), ha incentrato la propria poetica sul caso che domina l'universo, come nella New York trilogy , parodia postmoderna del romanzo [...] 1985), Ghosts (1986) e The locked room (1987). Sorta di parodia postmoderna del romanzo poliziesco, la trilogia scardina le convenzioni del genere, mescolando echi della grande tradizione americana (N. Hawthorne, H. D. Thoreau, E. A. Poe, H. Melville ...
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(arabo Adūnīs)
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese, ‚Alī Aḥmad al-Sa‚īd, nato nel villaggio di Qassabīn, Laodicea, il 1° gennaio 1930. Dopo gli studi presso l'università di Damasco si è [...] il 1969). A., insieme al gruppo di poeti riuniti intorno a Ši‚r, ha teorizzato una poesia lontana dalle rigide convenzioni della tradizione araba e ha affrontato anche il problema della lingua, la diglossia tra arabo classico e arabo dialettale. Nel ...
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ROBBE-GRILLET, Alain
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista cinematografico francese, nato a Brest il 18 agosto 1922. Esponente fra i maggiori della corrente letteraria definita Nouveau roman o anche [...] ), 1974, Le jeu avec le feu (Giochi di fuoco), 1974, indirizzati ora a farsi beffe del quotidiano e ora delle convenzioni letterarie, demitizzando l'erotismo, il cinema di consumo, i fumetti in un alternarsi continuo di tempo presente e passato, fra ...
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Malerba, Luigi
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Luigi Bonardi, scrittore e sceneggiatore, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Il grottesco, la propensione per una fantasia a volte straniante e [...] (1954, regia e soggetto di Alberto Lattuada), M. esalta una certa simpatia per gli emarginati contro le convenzioni borghesi. Anche la struttura della sceneggiatura cerca di dare dinamicità a una storia di realismo classico: la frammentazione ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] abbastanza preciso, che è quello di un poeta tardo ma non epigonale del Minnesang, meno legato dei precedenti alle convenzioni cortesi, aperto a un sano senso della vita, cantata in ritmi spesso veloci e con ricorso a virtuosismi talora parodianti ...
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(Il libro della giungla) Romanzo di formazione (1894) dello scrittore e poeta inglese R. Kipling (1865-1936), al quale è seguito The second jungle book (1895).
Un bambino, Mowgli, è allevato dagli animali [...] da anni lo minaccia e che si aggira nella giungla seminando terrore.
Nei Libri della giungla la legge consiste nell’insieme di convenzioni sociali che tengono unito il mondo animale. «Questa è la legge della giungla, antica e vera come il cielo: e il ...
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In letteratura, uno degli aspetti del comico, che nasce da uno squilibrio, da una sproporzione voluta fra gli elementi rappresentativi (per es., la morte di Morgante nel poema di L. Pulci), o dal contrasto [...] ; e il suo significato, nella storia del teatro italiano, va cercato soprattutto nell’azione negativa, di rottura delle convenzioni sceniche, e nel tentativo di fare tabula rasa del repertorio tradizionale. Oltre la citata commedia di Chiarelli, e ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] alle sue intime aspirazioni. Lo S. vagheggia così individualità potenti che rompono i vincoli delle leggi e delle convenzioni, le figure dell’uomo di natura, del titano, del superuomo.
In conformità con l’interpretazione deterministica che Herder ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] mobilio trovò a poco a poco l'ubicazione e l'illuminazione più opportune. E occorre aggiungere che leggende e convenzioni cavalleresche giungevano in Italia nelle redazioni più recenti, col marchio di un ambiente non più tanto diverso (pure nella ...
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convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...
convenzionato
agg. [part. pass. di convenzionare]. – 1. Che è convenuto, fissato, regolato da una convenzione: merci a prezzi c.; tariffa convenzionata. 2. Vincolato per mezzo di una convenzione a prestare determinati servizî: clinica c. con...