Durante la Rivoluzione francese, gli appartenenti a un’associazione politica (club dei g.), così detta perché aveva sede nell’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) nella via Saint-Honoré. Sorto [...] . Durante il Terrore i g. furono il sostegno del Comitato di salute pubblica, che aveva praticamente esautorato la Convenzione (luglio 1793-luglio 1794), ma con la reazione termidoriana persero gradualmente la loro influenza. Il 19 novembre 1794 ...
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Giurista e uomo politico (Masserano 1806 - Torino 1866); redattore degli Annali di giurisprudenza, fu dal 1848 alla morte fedelissimo a Cavour, dal quale nel 1860 accettò il portafoglio della Giustizia: [...] 'unificazione della legislazione italiana. Presidente della Camera nell'VIII legislatura, svolse un ruolo importante nelle trattative per la Convenzione di settembre tra l'Italia e la Francia (1864). Nominato senatore (1865), si uccise poco dopo per ...
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Uomo politico francese (Thionville 1762 - Parigi 1833). Avvocato al parlamento di Metz, deputato di sinistra all'Assemblea legislativa (1791), membro del club dei Cordeliers, propose un comitato di sorveglianza [...] dei sospetti politici e il sequestro dei beni degli emigrati. Deputato alla Convenzione, commissario a Magonza (1793), si distinse nella difesa della città, assediata dagli Austro-Prussiani. Ciò no nostante fu sospettato di collusione col nemico e ...
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Figlio (m. 1662) di Ercole. Assunse il titolo di principe nel 1612. Governò dapprima sotto la reggenza dello zio Federico Landi, principe di Val di Taro, che pose il paese sotto il protettorato della Spagna [...] (1605); maggiorenne (1616), concluse con Richelieu la convenzione di Péronne (1641), che stabilì a Monaco una guarnigione francese e garantì la sovranità dei Grimaldi su Mentone e Roccabruna. ...
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Uomo politico francese (Gimnée, Namur, 1763 - Bruxelles 1826). Avvocato, collaborò a Le Mercure national (1789-91), giornale che rifletteva le posizioni dei rivoluzionarî fautori di una soluzione repubblicana. [...] Cordigliere e amico di J. Danton, pubblicò Le républicanisme en France (1790). Deputato alla Convenzione, fu accusato di accaparramento di derrate coloniali e nel 1795 abbandonò la vita politica. ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] di tornare a Roma un patto di amicizia di cui palazzo Chigi prese buona nota e da cui avrebbe preso avvio la notevole convenzione per la costruzione di una strada camionabile fra l'Eritrea e l'Etiopia. Preparata dal C., la visita ad Addis Abeba del ...
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el-‛Arīsh Località del Sinai, in un’oasi ricca di palme, in prossimità della costa mediterranea.
Storia
Nel febbraio 1799, durante la campagna d’Egitto, l’esercito napoleonico vi riportò una difficile [...] vittoria e il 24 gennaio 1800 vi fu conclusa una convenzione che stabiliva l’evacuazione dell’esercito francese dall’Egitto, ma, non essendo stata ratificata dagli Inglesi, i Francesi dovettero battersi con i Turchi e un gruppo di spedizione inglese ...
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Uomo politico (Torino 1803 - ivi 1868), figlio di Ignazio. Ministro delle Finanze (1844-48) del Regno di Sardegna, seppe portare in attivo il bilancio dello stato. Deputato (1848) e senatore (1861), combatté [...] la politica ecclesiastica e finanziaria di Cavour e (1864) avversò la convenzione di settembre per il trasferimento della capitale a Firenze. ...
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Uomo politico nordamericano (Newton, Massachusetts, 1721 - New Haven, Connecticut, 1793). Avvocato, fu eletto nel 1755 all'assemblea del Connecticut. Dal 1774 al 1781 delegato al Congresso, fece parte [...] del Comitato dei cinque, incaricato di stendere la Dichiarazione di Indipendenza. Delegato nel 1787 alla Convenzione per lo statuto federale, vi ebbe parte preminente; la sua proposta di dare a tutti gli stati pari rappresentanza nel senato aprì la ...
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Patriota (Charleston, Carolina del Sud, 1724 - ivi 1805); membro dell'Assemblea legislativa della Carolina del Sud, si oppose (1765) allo Stamp Act e nel 1º congresso coloniale (New York, 1765) auspicò [...] Comandante delle truppe del suo stato, fu catturato dagli inglesi alla caduta di Charleston (1780). Fu membro della convenzione statale per la ratifica della convenzione federale (1788) e di quella che formulò la nuova costituzione statale nel 1790. ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...