BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] preoccupazioni del B. erano tutt'altro che ingiustificate: l'avvicinamento del Sobieski a Luigi XIV sancito con la convenzione del 13 giugno 1675 compromise una intesa austro-polacca che rimaneva la migliore prospettiva per un'azione decisiva contro ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] i Visconti richiamarono tuttavia il B. di nuovo nell'Italia settentrionale. Fu conclusa infatti, il 19 luglio 1376, a Samoggia, una convenzione tra i Visconti e il papa, alla quale aderirono anche il Monferrato, il conte di Savoia e gli Estensi. Per ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] liturgia quanto nella canonistica.
I rapporti del D. con Filippo il Bello furono probabilmente buoni e prepararono il terreno per la convenzione per la ripartizione dei diritti concordata nel 1307 tra il re e il nipote e successore del D. a Mende. In ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] , F. si abbandonò suo malgrado alla corrente generale che vedeva il governo, il Parlamento e lo stesso sovrano contrari alla convenzione; da qui la mancata approvazione del trattato e la sostituzione del Pepe con P. Colletta a fine ottobre.
Nei mesi ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] condizioni più eque nei confronti del conte di Pavia; ma questi aveva perentoriamente vietato ai suoi inviati di ratificare convenzione alcuna senza la sua esplicita approvazione (inizi di ottobre). La Signoria, che aveva tutti gli interessi a che lo ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] contrario, Carlo Emanuele I fu deciso nel contenere la presenza dei seguaci di Pietro Valdo nei limiti fissati dalla convenzione di Cavour (1561), come mostrò chiaramente, in quegli stessi anni, la repressione della Riforma nel marchesato di Saluzzo ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] , alla luce della quale rileggerà poi l'intera parabola rivoluzionaria.
Già critico nei confronti della Costituente e della Convenzione (nel primo caso perché aveva eccessivamente limitato le prerogative del sovrano e istituito una sola Camera, nel ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] 2 ag. 1928, e ratificato il 3 ag. 1929, si componeva. di un patto di amicizia ed arbitrato e di una convenzione stradale per la camionabile Assab-Dessiè; esso impegnava i due paesi ad ampliare i reciproci commerci, costruendo strade e facilitando con ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] si auspicava che Roma fosse ricongiunta all'Italia e ne divenisse la capitale; ma difese poi nel 1864 la convenzione di settembre, considerandola un primo passo verso quella conciliazione col Papato che secondo lui doveva "costituire d'ora innanzi ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] nobiltà e il suo status, poiché i vecchi accusavano gli esponenti dell'opposto schieramento di essere nobili per convenzione e di esercitare professioni vili, mentre gli altri sostenevano l'equivalenza repubblicana del concetto di nobiltà con quello ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...