Pubblicista e uomo politico (Parigi 1760 - ivi 1797); autore dapprima di romanzi galanti, si convertì (1789) alle idee rivoluzionarie e (1792) pubblicò il giornale La Sentinelle. Deputato alla Convenzione, [...] si legò ai girondini e si segnalò per violente campagne contro Danton, Marat e Robespierre. Proscritto, tornò alla Convenzione dopo il 9 termidoro e fu membro del Comitato di salute pubblica. Fatto segno a violenti attacchi da parte di esponenti ...
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Uomo politico francese (Versailles 1752 - Parigi 1797). Partecipò sin dall'inizio alla Rivoluzione; amico di Danton, fu tra gli organizzatori della giornata del campo di Marte (1791). Membro della Convenzione [...] e del Comitato di sicurezza generale, il 9 termidoro cooperò alla caduta di Robespierre; fu poi presidente della Convenzione e (1795) membro del Consiglio degli Anziani. ...
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Uomo politico (Parigi 1759 - ivi 1794). Scrittore, avvocato (1789) al parlamento di Parigi, fu tra i sostenitori della Rivoluzione. Giacobino, deputato all'Assemblea legislativa e alla Convenzione, della [...] quale fu anche presidente, e (1793) membro aggiunto del primo comitato di salute pubblica. Svolse una missione nell'Alto Reno. Amico di Danton, fu con lui processato e ghigliottinato ...
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Rivoluzionario (Parigi 1767 - ivi 1820). Partecipò alla giornata del 10 agosto 1792, fece parte della Comune e fu uno degli autori delle stragi di settembre. Deputato alla Convenzione, membro del Comitato [...] di salute pubblica, fu accanito avversario dei girondini e fautore del Terrore. Arricchitosi indebitamente, fu denunciato da Robespierre, contro il quale contribuì a organizzare il colpo del 9 termidoro ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] XVI; la vigilia dell'esecuzione del sovrano, L. fu assassinato per vendetta dall'ex guardia del corpo Pâris. Ebbe per ordine della Convenzione gli onori del Panthéon, e la sua morte fornì l'argomento di una delle più belle tele di J.-L. David; il ...
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Uomo politico francese (Saint - Jean - Chambre, Ardèche, 1756 - Parigi 1826); di famiglia protestante, avvocato al Parlamento di Parigi, deputato del Terzo Stato agli Stati Generali del 1789, fu membro [...] di Luigi XVI, dovette appartarsi. Dopo la caduta di Robespierre, entrò nel Comitato di salute pubblica e, alla Convenzione, fu relatore della costituzione del 1795. Deputato al Consiglio dei cinquecento e ormai incline a sentimenti monarchici, fu ...
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Uomo politico italiano (Sostegno 1813 - Valsalice, Torino, 1900). Avvocato, favorevole alle riforme nel 1847, fu deputato nella prima legislatura subalpina (1848). Nuovamente deputato dal 1861, si oppose [...] nel 1864 alla Convenzione di settembre insistendo sulla necessità di Roma capitale; senatore dal 1871. Fu ministro dell'Interno (1869), sindaco di Torino (1878-82) e ministro della Giustizia (1891). Nell'ott. 1880 fu insignito del titolo di conte. ...
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Rivoluzionario (Nanterre 1761 - Parigi 1794). Impiegato del dazio, fu seguace di Marat, che lo fece nominare dalla Comune comandante generale delle forze armate di Parigi (1792); H. ebbe una parte notevole [...] nelle pressioni esercitate sulla Convenzione per deciderla a proscrivere i deputati girondini. Legato a Hébert, riuscì però a sfuggire alla sorte del gruppo hebertista. Il 9 termidoro, essendo comandante della guardia nazionale, non riuscì a liberare ...
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Filadelfia
Capitale della Pennsylvania (fino al 1799). Fu fondata da William Penn nel 1681. Durante la guerra per l’indipendenza fu sede del primo Congresso continentale e subito dopo della Convenzione [...] costituzionale; inoltre fu anche capitale transitoria degli Stati Uniti (1790-1800). Importante città industriale, fu un notevole centro politico: nel 1833 vi sorse la Società antischiavista e in seguito ...
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Generale (Champignolle 1752 - Parigi 1821); aderì alla Rivoluzione e, col grado di generale, si batté a Valmy e a Jemappes. Ministro della Guerra nel 1793, fu uno dei commissarî inviati dalla Convenzione [...] presso Ch.-F. Dumouriez, che lo consegnò agli Austriaci; liberato nel 1795, fu da Napoleone inviato ambasciatore a Berlino (1800) e a Madrid (1802). Alla Restaurazione, alla quale aderì, fu creato maresciallo ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...