Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , una questione essenziale, sia che lo si voglia, sia che non lo si voglia considerare un’altra forma di cedimento a convenzioni umanistiche. L’importante non è il vaso annalistico, ma la qualità del vino storiografico che in quel vaso si versa; e ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] contribuì largamente a radicalizzare gli scontri fra Chiesa romana, Impero e Chiesa costantinopolitana, di modo che solo per una convenzione si può ancora considerare il 1054 come la data della brusca rottura della comunione fra le due Chiese, mentre ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] era nominato ministro della guerra e il 20 maggio di quello stesso anno, a Casalanza, nei pressi di Capua, firmava la convenzione in base alla quale Murat veniva deposto. Accusato di tradimento, cercherà di addossare l’intera colpa a Guglielmo Pepe e ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] slogan (‟bruceremo Chicago ai politici"), nel 1968 essi contribuirono a organizzare l'azione di disturbo durante la Convenzione Nazionale Democratica. In effetti, una ricerca medica dimostrò che quattro quinti dei numerosi dimostranti erano dediti a ...
Leggi Tutto
CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di corruzione rivolta da Cristiano Lobbia ad una parte dei deputati che l'8 ag. 1868 hanno approvato la convenzione con la Società anonima per la Regia cointeressata dei tabacchi. L'attacco colpisce particolarmente il Civinini, che ha abbandonato ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ma sono addotti solo al principio e alla fine (cfr. I, 1 e III, 42), in omaggio, si direbbe, più a una convenzione che a un convincimento. Se è vero che, nel passaggio da una "società precommerciale" a una "società commerciale", "the greatest social ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] di 36.000 fiorini.
Il 27 apr. 1347, in Ferrara, l'E. stipulò con gli ambasciatori del re d'Ungheria Luigi I, una convenzione, con cui concedeva al sovrano ed al suo esercito il libero passaggio attraverso il territorio estense, ma determinava il loro ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] a invadere lo Stato pontificio nella presunzione che una rivolta dei Romani potesse determinare una situazione non prevista dalla Convenzione di settembre che dal 1864 obbligava lo Stato italiano a impedire ogni aggressione dall'esterno a ciò che ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] d'ieri e di sempre" (La tradizione, p. 265). Quando il fascismo affiancò al trattato, al concordato e alla convenzione finanziaria dell'11 febbraio 1929 con la Santa Sede una serie di disposizioni unilaterali per regolare la vita delle altre ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] diplomatici con Francia e Inghilterra, per neutralizzare le iniziative di Cavour. Nel febbraio '57 il governo napoletano stipulò una convenzione con l'Argentina per deportarvi i condannati politici, ma la cosa non andò in porto.
Nel gennaio '59 il ...
Leggi Tutto
convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...