AMOLO
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Successe a Regimiro prima dell'880 come vescovo di Torino. In questa città, nell'aprile di quell'anno, era presente a una "notitia". Nell'887 stipulò una convenzione con Giuseppe, vescovo di [...] Asti. Secondo una notizia tramandata dal Chronicon Novalicense (p.301) egli, in data non precisata, fu scacciato dai Torinesi, che lo odiavano, e rimase fuori della sua diocesi per tre anni. Al ritorno, ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] Roma. Pur sconfessato e deposto dalla carica, il B. continuò fino al 9 aprile a lavorare all'esecuzione della convenzione: ripristinò l'amministrazione civile nelle Marche e nell'Umbria ed ottenne il disarmo delle truppe dello Zucchi e del Sercognani ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] un mercante senese denaro necessario al pagamento del censo alla S. Sede; ancora una volta a Pisa, nel 1272, per definire la convenzione tra il re e quel Comune, che comportava il pagamento di 2.000 once d'oro da parte dei Pisani "pro satisfactione ...
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ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] e il missionario italiano Giorgio Benci, fu l'A., allora segretario e socio del provinciale. Si poté così giungere alla convenzione del 25 gennaio 1694, che venne sottoposta alla sanzione reale.
Con essa era tutelata la libertà degli Indios, sia ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] e in Liguria. Il 2 agosto dell'anno successivo, per ostacolare le mire espansionistiche dei signori di Milano, concluse una convenzione col conte di Savoia Amedeo VII per regolare i loro diritti sulla città e sul territorio di Biella verso cui si ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] cattedrale la facoltà di seppellire in quella chiesa. Appare poi contraddittoria la sua presenza in Roma poco dopo la convenzione con Ladislao, nella quale egli stesso aveva posto come condizione del proprio sostegno all'antipapa quella di non essere ...
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BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] comunità cappuccina napoletana). Ma gli zelanti calabresi accolsero con molte esitazioni l'iniziativa di B., tanto che la convenzione da questo firmata rimase per il momento senza pratica attuazione.
Intanto il Pisotti, deciso a stroncare le varie ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] dato la stura.
A Napoli, ove restò fino al maggio 1844, l'azione diplomatica del D. si snodò nel solco sicuro di quella convenzione del 29 ag. 1839 tra S. Sede e Regno delle Due Sicilie che, frutto dell'abilità di negoziatore di mons. F. Capaccini ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] era particolarmente numerosa o significativa: il concordato con la Lettonia (1922), la Baviera (1924) e la Polonia (1925); la convenzione con la Francia (1926) e con la Lituania (1927).
Nel 1927 il C. fu incaricato di una missione straordinaria ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] viaggi fino al dicembre 1884, quando si riuscì ad ottenere l'approvazione da parte del Gran Consiglio federale delle convenzioni del 21 agosto e del 23 sett. 1884. Queste contenevano soluzioni provvisorie favorevoli ai cattolici, insufficienti però a ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...