MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] di tela grinzata. Coerentemente, nel settembre 1957 il M. aderì al manifesto Contro lo stile, che rigettava ogni convenzione stilistica, tranne le "proposizioni monocrome" di Klein, e chiamava a una pittura come "presenza modificante in un mondo ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] a Monzone tra le diplomazie interessate alla questione valtellinese. Giuntovi, dopo lunghe trattative diplomatiche, venne conclusa una convenzione tra il papa, gli Spagnoli ed i Francesi per cui questi ultimi s'impegnarono a riconsegnare alle truppe ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] del re Roberto, dal siniscalco di Provenza Giovanni d'Aigueblanche. Con lui, nel 1329, i Monegaschi avevano stipulato una convenzione, riconoscendo il sovrano come loro signore e impegnandosi a non ricevere più per podestà un Doria o un ghibellino ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] 148-161) che inviò al Beza, convincendolo della responsabilità del duca sabaudo nelle persecuzioni verso i valdesi.
Con la convenzione di Cavour del 5 giugno 1561, che consentiva l'esercizio pubblico della religione riformata nelle valli, il L. poté ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] delle società agrarie; a Torino, nel 1840, fece parte della deputazione incaricata di ringraziare il re Carlo Alberto per la convenzione conclusa con l'Austria a garanzia della proprietà letteraria e si soffermò sul legame fra scienza e arte e sull ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] Porta Galliera; introdusse i tram elettrici; operò il riscatto dell'Azienda del gas dalla Società ginevrina; concluse la convenzione universitaria" (Bignardi); fece costruire il mercato bestiame; completò la via dell'Indipendenza; iniziò i lavori del ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] rivolte le sue simpatie, tanto che Sisto V si servì proprio della sua opera nel 1587, incaricandolo di firmare una convenzione con Filippo II, in base alla quale il papa prometteva al sovrano spagnolo un ingente aiuto economico se avesse intrapreso ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] di terzi in attesa di una decisione definitiva circa il destino politico e religioso del territorio. In tal senso la convenzione di Aranjuez (3 apr. 1622), sebbene sottoscritta dall'ambasciatore francese, incontrò non pochi ostacoli a corte dove si ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] ministro degli Esteri, carica che conservò fino all'ottobre 1864, allorché cadde il ministero Minghetti che aveva concluso la convenzione di settembre con la Francia.
L'azione politica perseguita dall'A. fu sempre ispirata al modello cavouriano ("Con ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] sulla poesia del D.: al di là di un tono apertamente adulatorio che la sua stessa evidenza attenua e riduce a convenzione ("Del Bene, second Cygne apres le Florentin [Petrarca]"; "les dons d'Apollon dont se vit embellie, / quand Petrarque vivoit, sa ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...