Uomo politico e pubblicista (Parigi 1775 - ivi 1848). Giovanissimo fece parte della Commissione esecutiva dell'istruzione pubblica, nominato dalla Convenzione nazionale. Fondò (1817) la Revue encyclopédique [...] e pubblicò diverse opere sull'educazione, ispirate alle dottrine di Locke, Condillac e Rousseau, tra cui l'Essai général d'éducation physique, morale et intellectuelle (1808) ...
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Uomo politico ed erudito (Boulogne-sur-Mer 1761 - Parigi 1840). Prete oratoriano, aderì alla Rivoluzione e fu eletto deputato alla Convenzione. Ostile alla condanna a morte di Luigi XVI, imprigionato per [...] 14 mesi per la sua difesa dei Girondini, fu liberato alla caduta del Robespierre. Presidente della Convenzione nel 1795 e, per due volte, del Consiglio dei Cinquecento, infine del Tribunato, ebbe larghissima parte nella legislazione, dal 1795 in poi: ...
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Uomo politico francese (Puy 1754 - Parigi 1799). Segnalatosi all'inizio della Rivoluzione per alcuni scritti democratici, fu inviato nel 1792 alla Convenzione, ove per le sue opinioni era da considerare [...] le sue amicizie lo riallacciavano ai girondini, alla cui proscrizione (1793) sfuggì per l'aiuto di Marat. Fu poi membro del Consiglio dei Cinquecento. Fra le opere: Déclaration des devoirs de l'homme, stampata per ordine della Convenzione nel 1794. ...
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Uomo politico (Le Pellerin, Loira Inferiore, 1759 - Trieste 1820). Oratoriano prima dello scoppio della Rivoluzione, aderì subito a questa; deputato (1792) alla Convenzione, a seconda del prevalere delle [...] varie parti politiche, fu girondino, poi giacobino (si acquistò trista celebrità con le stragi di Lione) e infine moderato (contribuì alla caduta di Robespierre e denunciò al Direttorio la congiura di ...
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Rivoluzionario francese (n. Orbek, Normandia, circa 1760 - m. in Italia 1796), cugino di Louis-Marie T. de Garaumbourville. Deputato alla Convenzione (1792), si segnalò nella repressione in Vandea. Dopo [...] la caduta di Robespierre, passò al campo opposto. Ebbe incarichi amministrativi nell'armata d'Italia (1794-96) ...
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Uomo politico mancese conosciuto anche con il nome di Kishen (n. 1790 circa - m. 1854); concluse nel gennaio 1841, col rappresentante inglese, la convenzione di Chuanbi, ma fu imprigionato e bandito dopo [...] che la stessa convenzione era stata ripudiata da entrambi i governi. Riabilitato, fu commissario imperiale per il Tibet (1843), governatore generale del Sichuan (1847), dello Shaanxi e del Gansu (1849). ...
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Uomo politico statunitense (Scarsdale, Westchester County, 1774 - Staten Island, New York, 1825). Membro dell'assemblea legislativa di New York e della Convenzione costituzionale del senato (1801), giudice [...] della Corte Suprema, fu governatore di New York (1807-17) e vicepresidente degli USA (1817-25). Fautore della guerra del 1812, sostenne (1817) il progetto di abolizione della schiavitù, che fu poi votato ...
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Uomo politico francese (Évreux 1760 - Saint-Magne, Gironda, 1794); avvocato, agli Stati Generali del 1789 fu uno dei primi girondini; ma alla Convenzione (1792) ruppe con la Montagna, sostenendo numerose [...] mozioni antiparigine; posto sotto accusa il 2 giugno 1793, riuscì a raggiungere Évreux e mise in armi, in Normandia, un esercito di 4000 uomini. Sconfitto, riparò in Gironda e si uccise al momento della ...
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Uomo politico francese (Montauban 1749 - Magonza 1813). Pastore protestante, divenuto (1789) attivo rivoluzionario, fu membro (e per un certo tempo presidente) della Convenzione e del Comitato di salute [...] pubblica. Incaricato di missioni presso l'esercito, ebbe la direzione effettiva della guerra navale. Sotto il Direttorio fu console ad Algeri e a Smirne. Nel 1809 fu nominato barone dell'Impero ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] rivoluzionario, con i suoi articoli contribuì a creare il clima di sospetto in cui maturarono i massacri di settembre. Eletto alla Convenzione, M. sedette tra i montagnardi; in aula e sul suo giornale (che dal sett. 1792 si chiamò Journal de la ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...