Jefferson, Thomas
Politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743-Monticello, Virginia, 1826). Di famiglia di proprietari terrieri, compiuti gli studi fece pratica legale presso G. White, avvocato famoso [...] e dare unità al movimento rivoluzionario; nel 1774 entrò a far parte del Comitato di salute pubblica e della Convenzione della Virginia, e finalmente nel 1775 del Congresso continentale. Oratore assai debole, prese poca parte ai dibattiti di queste ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] un mercante senese denaro necessario al pagamento del censo alla S. Sede; ancora una volta a Pisa, nel 1272, per definire la convenzione tra il re e quel Comune, che comportava il pagamento di 2.000 once d'oro da parte dei Pisani "pro satisfactione ...
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BORSELLI, Sebastiano (Bastiano)
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Figlio di Cristoforo, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV a Volterra, e si distinse anzitutto come ambasciatore del Comune volterrano nel conflitto [...] suoi soci ebbe successo, alcuni maggiorenti volterrani, sostenuti da una parte del popolo minuto, pretesero l'annullamento della convenzione. I locatari tentarono invano di tacitare le proteste, elevando il canone di affitto da cento a mille fiorini ...
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Uomo politico (Nevis, Antille, 1755/1757 - New York 1804); il suo nome è indissolubilmente legato alle vicende della Costituzione statunitense del 1787, della quale fu strenuo sostenitore, insieme a [...] tra l'Inghilterra e la Francia. Partecipò al congresso continentale (1782-83) e con E. Benson rappresentò New York alla convenzione di Annapolis (1786) e a quella di Filadelfia (1787), dove appoggiò la costituzione degli USA. Fu segretario al Tesoro ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] . Insieme a Di Robilant, il B. trattò con i francesi Decrais e Rouvier e firmò a Roma il 30 aprile 1886 una convenzione che, approvata nel giugno dalla Camera italiana, fu respinta il mese seguente da quella francese.
Nel 1885ilB., che tre anni prima ...
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BELINZAGHI, Giulio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 ott. 1818, da una famiglia di negozianti, iniziò come commesso della banca genovese Pettinati; dopo che questa fu messa in liquidazione, nel 1849 ne aprì [...] adottare. Nel 1882 diede le dimissioni da sindaco, dedicandosi interamente agli affari. Partecipò alle trattative per le convenzioni ferroviarie, che portarono nel 1885 alla riorganizzazione, sulla base della concentrazione in tre sole società, del ...
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AGALBURSA di Bas
Alberto Boscolo
Figlia di Poncio di Cervera e di Almodi, sorella di Raimondo Berengario IV, conte di Barcellona, andò sposa nel 1157 al giudice d'Arborea, Barisone, intitolato re di [...] della Repubblica di Genova, che lo aveva efficacemente aiutato nei suoi sforzi per ottenere la sovranità sull'isola. Con questa convenzione, che era un vero trattato di alleanza (14 sett. 1164), Barisone si obbligava a versare forti somme, anche ...
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Sineo, Riccardo
Uomo politico (Sale, Alessandria, 1805 - Torino 1876). Partecipò a Torino ai moti del marzo 1821. Avvocato, si impegnò a promuovere le riforme e la modernizzazione del Piemonte favorendo [...] base alle differenze di culto. Avversario di Cavour, osteggiò la spedizione di Crimea (1855) e la cessione di Nizza e Savoia alla Francia (1860). Si pronunciò anche contro la Convenzione di settembre (1864). Fu nominato senatore del Regno nel 1873. ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] a un racconto di Ch. F. D. Schubart, veemente e anarchica esaltazione della libertà individuale al di sopra d'ogni convenzione sociale e morale, e opera tipica dello Sturm und Drang. Rappresentato a Mannheim (1782), il dramma provocò l'ira del ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] genn. 1883 con una grossa carovana s'inoltrava nella Dancalia seguendo una strada fino allora inesplorata; il 15 marzo firmava una convenzione con l'anfàri d'Aússa - agli italiani erano concessi libertà di spostamento in tutto il paese e l'uso della ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
convenzionare
v. tr. [der. di convenzione] (io convenzióno, ecc.). – Stabilire per mezzo di una convenzione. Nel rifl., convenzionarsi, impegnarsi tramite una convenzione, riferito in partic. a medici liberi professionisti o a cliniche private...