BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] favorevoli ad accettare la convenzione proposta dai Milanesi il 21 febbr. 1162, cioè la resa a patti, e questo non tanto per affezione verso la città, quanto per un preciso calcolo politico in favore dell'imperatore; il quale, non potendo i ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] indubbie simpatie per i legittimisti, soprattutto quando il figlio Ferdinando sposa Luisa Maria di Borbone) Guizot sosterrà la necessità di difendere i diritti e gli interessi di un principe della casa borbonica e si richiamerà alla convenzione del ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] della Costituente e dellaConvenzione (nel primo caso perché aveva eccessivamente limitato le prerogative del sovrano e istituito una sola Camera, nel secondo per l'unione del potere legislativo con il Lettere ai sovrani d'Europa, Pontedera 1988; ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] peril fiero contegno del L. e, soprattutto, dellail 5 giugno 1561 nella convenzione di Cavour, destinata a costituire il principale testo normativo nei rapporti fra lo Stato sabaudo e le comunità valdesi per tra il Piemonte e l'Europa, Torino ...
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COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] al Senato un atteggiamento di prudenza e sottomissione, "anche peril torpido aspetto delle cose presenti, e peril nuovo sistema in cui trovasi in ora costituita l'Europaper l'unione delle due più potenti monarchie che vi signoreggiano".
Né furono ...
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Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] modo si sarebbe potuto creare un sistema nel quale l’utile della collettività precedesse l’utile dell’individuo. Quest’ultimo periodo fu per M. il più duro della sua vita. Lasciata Londra, il 10 febbr. 1871, si recò a Lugano dove rimase circa un ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] IV di Borbone e il figlio, ilfuturo Ferdinando VII, e aveva dato il trono al fratello. Nominato il 7 luglio 1808 re di Spagna e delle Indie, G. promulgò a Bayonne una costituzione che per la Spagna significava la fine dell'antico regime e nelle ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] e, insieme al collega ministro della Marina Benedetto Brin, fece approvare una convenzioneper la produzione e fornitura di energia elettrica peril porto di Napoli (1898). Questi anni – in cui fu edificato anche il palazzo di famiglia a Cerignola a ...
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FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] sulle condizioni e sul futurodell'Impero ottomano fu oscillante e risentì del contemporaneo tumultuoso e imprevedibile sviluppo della Rivoluzione francese: il 9 ag. 1794 si chiese se non fosse vicino "il giorno in cui l'Europa avesse a pentirsi di ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] e non nell'interesse speciale d'una casta o di un partito". Peril M., infatti, sulla scia di G.B. Vico e di J.G. Herder, da lui giudicati i due più grandi scrittori della storia del mondo, vi è perfetta identità di interessi tra governo e popolo ...
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