Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] cui dovette rinunciare per le reazioni negative suscitate dalla convenzione di settembre del 1864. Ministro dell'Agricoltura nel alle dottrine di J.-Ch.-L. S. de Sismondi che non alla scuola classica liberista. Fu socio nazionale dei Lincei dal 1875. ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] posizione di privilegio negli Stretti fino al 1841, quando la convenzione di Londra ne sancì la neutralità. Nei rapporti con le lo zar aiutò l'Austria a reprimere il movimento nazionale ungherese. L'interesse sempre maggiore delle potenze europee ...
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Generale e uomo di stato (Torino 1804 - Firenze 1878). Combatté la prima guerra d'indipendenza (1848). Nominato ministro della Guerra (1849-59), riorganizzò l'esercito piemontese. Nel 1855-56 guidò la [...] In questa carica, riordinò le ferme, introdusse il reclutamento nazionale, rammodernò le fortificazioni e le fece presidiare da truppe nel settembre 1864, pur essendo personalmente contrario alla Convenzione del 15 settembre, la difese alla camera e ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] i moderati Mirabeau e Lafayette, quindi contro l'Assemblea nazionale e la stessa monarchia; ciò gli valse la sospensione di sospetto in cui maturarono i massacri di settembre. Eletto alla Convenzione, M. sedette tra i montagnardi; in aula e sul suo ...
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Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] non solo di una sua parte. Nell'Assemblea nazionale costituente contribuì all'istituzione del regime elettorale censitario (1791 e passivi (v. Cittadinanza. Diritto costituzionale). Eletto alla Convenzione (sett. 1792), votò a favore della morte del ...
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Uomo politico (Decize, Nivernese, 1767 - Parigi 1794). Ufficiale della Guardia nazionale e poi (1792) deputato alla Convenzione per il dipartimento dell'Aisne, combatté il federalismo girondino, propugnando [...] , ebbe parte di primo piano nella difesa del territorio nazionale con le missioni svolte presso le armate del Reno (ott. 1793) e del Nord (genn. 1794). Presidente (19 febbr. 1794) della Convenzione, attaccò gli hebertisti e i dantonisti; difensore ...
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Uomo politico francese (Coblenza 1926 - Tours 2020). Deputato (1956) per il Centre national des indépendants, nel 1959 fu nominato sottosegretario alle Finanze. Ministro delle Finanze dal genn. 1962 al [...] Dal 1993 al 1997 ricoprì la carica di presidente della commissione Affari stranieri dell'Assemblea nazionale. Nel dic. 2001 divenne presidente della Convenzione europea, creata per redigere la carta costituzionale dell'Unione Europea. I lavori da lui ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] patrocinò il riscatto delle ferrovie dell'Italia settentrionale (convenzione di Basilea del 1875). Non meno vasta e . Restaurò l'Accademia dei Lincei (della quale fu socio nazionale dal 1872 e presidente dal 1874) allargandone gli interessi con ...
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Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] cancelliere K. A. di Hardenberg. Fu sostenitore della chiesa nazionale tedesca e (1817) fece parte del Consiglio di stato Sede nel governo della sua diocesi. Stipulò (1834) una convenzione segreta col governo prussiano, all'insaputa del papa, con ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] per il loro contenuto in carbonio; fu pioniere dei viaggi in aerostato; si occupò di diversi problemi tecnici, fondò l'École Polytechnique, diresse la Zecca ed ebbe anche cariche politiche (fu membro dell'Assemblea nazionale e della Convenzione). ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...