Nacque a Chartres nel 1754 da piccola famiglia. Compagno di studî di Robespierre, poté, faticosamente, diventare avvocato poco più che ventenne; ma l'esercizio della professione non lo interessò affatto, [...] agli Stati generali; fece parte dell'Assemblea legislativa e della Convenzione, finché, arrestato dopo i fatti del 31 maggio 1793 con 1789 al 2 giugno 1793), "giornale libero, imparziale e nazionale", egli era già notissimo. Come uomo politico, B. fu ...
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Uomo politico cèco, nato a Kožlany (Boemia) il 28 maggio 1884: fu allievo del Masaryk nell'università di Praga, quindi andò a proseguire i suoi studî a Parigi. Nel 1909 ottenne la cattedra di economia [...] uno dei maggiori artefici della costituzione dei corpi di volontarî cèchi e della convenzione stipulata nel marzo 1918 a Roma dall'Orlando col consiglio nazionale cecoslovacco. Al momento della catastrofe dell'Impero austro-ungarico, i deputati cèchi ...
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Generale austriaco, nato a Vienna il 1° febbraio 1768, morto a Rohitsch (ora Rogatec) in Slavonia il 21 agosto 1855. Suo padre, nativo di Pognana sul lago di Como, si era trasferito a Vienna come intendente [...] di Rimini aveva chiamato gl'Italiani alla guerra dell'indipendenza nazionale, lo precedette con ardita mossa verso il regno di di Monte Milone e della Rancia. Egli stesso concluse la convenzione di Casalanza, per cui re Ferdinando di Borbone lo creò ...
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Nato ad Elberfeld il 18 ottobre 1798. Dopo lunghi viaggi all'estero fondò a Trieste il Lloyd austriaco. Nel 1848 fu eletto al parlamento tedesco di Francoforte; nel novembre seguente entrò come ministro [...] perduto ogni fiducia nello stato tanto che un prestito "nazionale" di 500 milioni di fiorini s'era potuto ammontare di 156 milioni cedendole beni demaniali e stipulò la convenzione monetaria austro-tedesca del 1857 per preparare l'abolizione del ...
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Uomo politico, giurista e scrittore argentino, nato a Buenos Aires il 6 maggio 1859, morto il 9 giugno 1921. È ricordato specialmente per la nota diplomatica da lui trasmessa come ministro degli Esteri [...] un trattamento di favore di íronte alla legge nazionale. Riconoscimento e pagamento del debito non possono avvenire indetta a L'Aia per l'anno successivo, votava la Convenzione Porter, secondo la quale "nessuna misura coercitiva potrà aver luogo ...
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Generale polacco, nato a Pierzchowiec (Cracovia) nel 1775, morto nel podere di Winnagora (Posnania) nel 1818. Undicenne, raggiunse il padre in Sassonia, dove dopo 4 anni di studio si arruolò nel reggimento [...] in Italia. Così sorsero le legioni polacche in base alla convenzione col governo provvisorio di Milano (gennaio 1797) "per coadiuvare espressione popolare nella canzone di Dąbrowski", divenuta inno nazionale. D. scrisse: Wyprawa do Wielkopolshi 1794 ...
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Uomo politico boliviano nato a La Paz nel 1804. Ancora giovanissimo, combatté nella guerra per l'indipendenza dell'Alto Perù; poi, costituitosi lo stato boliviano (1826), prese parte alle lotte interne [...] compimento con il combattimento di Ingavi. Nel 1843 riunì la convenzione allo scopo di farsi nominare presidente benemerito per la durata onestamente, e incoraggiò lo sviluppo della cultura nazionale. Profittando della sua assenza dal governo, nel ...
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. Furono così chiamati, durante la rivoluzione inglese, gli Scozzesi seguaci del Covenant (convenzione, patto), una specie di professione di fede religiosa nazionale. Nel 1637 l'arcivescovo Laud, ministro [...] di Carlo I, impose agli Scozzesi, che seguivano la religione presbiteriana, un nuovo libro liturgico, col quale s'introduceva di fatto in Scozia il rito anglicano. Gli Scozzesi si ribellarono, firmarono ...
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Celebre rivoluzionario francese, nato a Nevers il 24 maggio 1763. Navigò in qualità di mozzo per parecchi anni, e a 19 anni tornò a Nevers. Studiò saltuariamente la fisica, la botanica, l'anatomia e per [...] progetto d'offensiva. Tuttavia, quando si trattò della difesa nazionale, fu il più ardente nell'esortare i Parigini ad culto della Ragione, di cui presentò la "dea" alla Convenzione. Malgrado i suoi sforzi per rafforzare la Comune, aggiungendo ...
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Convenzione universale sul diritto d'autore. - Firmata a Ginevra da 40 Paesi il 6 settembre 1952 nel corso di una conferenza indetta dall'UNESCO, la convenzione è entrata in vigore il 16 settembre 1955 [...] , la traduzione di questa non sia stata pubblicata nella lingua nazionale dello stato interessato o se tutte le edizioni anteriori della traduzione siano esaurite. La convenzione prevede la creazione presso l'UNESCO di un comitato intergovernativo ...
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convenzione
convenzióne s. f. [dal lat. conventio -onis «incontro, riunione; accordo, contratto», der. di convenire: v. convenire]. – 1. Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra stato e stato, mediante il quale...
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...