BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] dirittodei sei deputati della Corsica alla Convenzionedella società e il miglioramento interiore dell'uomodei punti della sua azione e del suo pensiero, giacché proprio dal Belgio riesce a concretizzare una tela veramente e ampiamente europea ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] riformatrici europee e così scelta dell'uomo più a Parma, la convenzione tra il rappresentante di della necessità di conservare varie leggi francesi, tra le quali l'abolizione deidiritti feudali, la legislazione sulle ipoteche, l'eliminazione dei ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] dei testi fondamentali dell'illuminismo italiano ed europeodei pochi in nome deidirittidei commenti più originali e curiosi al B., quello dell'avvocato R. C. Massa, che doveva un giorno sedere sui banchi dellaConvenzione scienza dell'uomo". Questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] delle lettere e delle scienze (1754) e lo studio dei problemi economici. Nel 1754 inaugurò la prima cattedra europea secondarie o di convenzione», «le pietre preziose , dov’ogn’uomo è riguardato com’uomo, dove ritiene tutti i dirittidell’umanità, e ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] delle cosfìtuzioni europee. Così, al tempo del concilio vaticano, cominciò col tenersi lontano dai partigiani dell'infallibilità pontificia e deidirittidella positive, alla scaltra capacità di compromesso dell'uomo, di cui gran parte del Sacro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] e di intervento teoretico ed etico dell'uomo – e del giurista – dal livello della veritas a quello della verosimiglianza:
Non conosciamo quella giustizia supremamente pura e vera […] nella maggior parte dei casi noi ignoriamo quella verità; e ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] di uomo di governo e rappresentante delle istituzioni.
Gli eventi del 1964 furono resi noti tre anni dopo, nel 1967, dai settimanali L’Europeo e, soprattutto, L’Espresso, con gli articoli sulle schedature e su un progettato intervento militare dei ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] ampio quadro europeo, della società e dei suoi XVI, da lui giudicato un brav'uomo, animato dalle migliori intenzioni (V. taluni definito una "convenzione nazionale": si parlò di scavalcamento deidiritti del papa e, anche, dello stesso governo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] e in seguito del dottorato in Storia sociale europea» (Folin 2010, p. 11), poté tornare una salvaguardia del diritto d’autore (almeno fino alla convenzione del 1840 che dell’uomo, per l’animarsi dei traffici, delle città, delle idee, delle forme ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] di autori europei da lui dell'uomo. Si affermano quindi l'eguaglianza di tutti i cittadini in nome delladirittodell'assistenza pubblica, rivolta all'infanzia, agli infermi, agli anziani, ai disoccupati. L'istruzione, che è "alleata deiconvenzione ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di queste, hanno trovato sulla riforma costituzionale...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...