. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] periodo napoleonico, fu affidato da Benedetto XV nel 1919 ai cappuccini della provincia romana, poi a quelli della provincia di Milano vita religiosa: alla vista poi dei numerosi conventi maroniti spargi qua e là sulle vette dei monti, venne loro l' ...
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Giovanni Vincenzo Ganganelli nacque il 30 ottobre 1705 in Sant'Arcangelo presso Rimini, da un medico di villaggio. Nel 1723 eutrava in un convento di francescani scalzi di Rimini; e il 17 maggio dello [...] fatto papa, Benedetto XIV lo volle a Roma (1740) capo del convento di S. Bonaventura e di lì a poco consultore del Sant'Ufficio dare missioni dai cappuccini; mostrò grande amore per la Polonia; si adoperò in favore dei cattolici poveri del ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] il Clareno in grande venerazione presso i rigoristi francescani. Molti dei quali, proclamandosi suoi seguaci, andarono anche più in là Costanza (1415) e, un secolo dopo, i frati minori cappuccini e riformati.
L'Expositio Regulae è edita da L. Oliger, ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] come il gruppo del convento parigino di S. Giacomo, alle posizioni dei vescovi appellanti, i dei missionari in ogni provincia delle Indie occidentali e orientali, si diffusero largamente nel Messico, nel Perù, in Cocincina e in Cambogia; i cappuccini ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Francesco Riso, nel convento della Gancia. Garibaldi, apostolica eritrea affidata a cappuccini italiani il 10 settembre in Gli italiani fuori d'Italia. Gli emigrati italiani nei movimenti operai dei paesi d'adozione (1880-1940), a c. di B. Bezza, ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di blandissimo domicilio coatto presso il convento torinese di S. Domenico, p. 44;Z. Boverio, Annali ... de'... cappuccini ...,II, 2, Venetia 1645, p. 741; Torino 1926, p. 4;M. Zucchi, I governatori dei principi reali di Savoia...,Torino 1925, pp. 38- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] chiesa di Sant’Anna a Genova) e per i Cappuccini (San Francesco, San Bonaventura e la principessa Gonzaga con la Madonna e angeli nel convento di Albano), egli si mostra come uno dei più sensibili e tecnicamente dotati interpreti del caravaggismo, di ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] Tagliamento ed i Quattro cappuccini di S. Pietro ai ad Indicem; B. Aikema, Per G. D., in Boll. dei Musei civici veneziani, XXV (1980), 1-4, pp. 7 ), pp. 275-302; M. Lucco, Opere d'arte dal convento antoniano, in S. Antonio 1231-1981, Padova 1981, pp. ...
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BONONE (Bononi), Carlo
Maria Angela Novelli
Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto [...] s. Gualberto della Pinacoteca di Mantova (già nel convento di S. Orsola), che ci fornisce il primo 120 s., 129-131; Donato da San Giovanni da Persiceto, I conv. dei Frati minori cappuccini della prov. di Bologna, Budrio 1956, I, pp. 13, 75; G ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] a Zuz, nell'Engadina superiore, un sinodo dei ministri evangelici della Rezia. Il C. vi dovevano essere prelevati dalle rendite del convento di S. Maria di Dona presso intervento di un gruppo di teologi cappuccini, zoccolanti, gesuiti e soprattutto ...
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convento
convènto s. m. [dal lat. conventus -us «adunanza», nel lat. eccles. «riunione di frati, convento», der. di convenire «riunirsi»]. – 1. a. Casa dove abitano i religiosi e le religiose di ordini mendicanti, per la cui erezione è necessario...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...