DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] si pensò che, per quanto lontano, il D. avesse ancora l'occulta regia della sedizione. Egli fu dunque condannato a morte in contumacia, vennero rase al suolo le sue case in Por S. Piero e confiscati i suoi terreni (e per ciò in seguito chiederà al ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] realtà e della pericolosità della congiura fece processare i colpevoli. Filippo e Cornelio Pepoli furono condannati a morte in contumacia e quattro loro complici furono decapitati nel novembre 1621. Il contrasto di carattere tra il duca e il principe ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] trattarsi, con tutta probabilità, del delitto di cui sarà ritenuto responsabile il suo servitore Domenico Santi, bandito, per questo, in contumacia - viene, per pressione del D. e dei suoi aderenti, a lui imputato, per quanto proclami a gran voce la ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] 9, nov. 1943 a Mussolini per spiegare il suo voto in sede di Gran Consiglio - fu condannato a morte in contumacia il 10 genn. 1944) espatriò clandestinamente in Svizzera, donde, nell'aprile successivo, rientrò in Italia, sempre clandestinamente, per ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] Fremente di sdegno per l'"iniquo assassinio", il Consiglio dei dieci, il 16 marzo, a conclusione d'un processo in contumacia, emette sentenza di bando capitale contro la "perfida e malvagia persona" del D., il suo "cugino carnale" esecutore materiale ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] fu ricercato per essere assegnato al confino di polizia per quattro anni (nel marzo 1927 il Tribunale speciale lo condannerà in contumacia a dodici anni di carcere e due di confino). Riuscì a sfuggire all'arresto e nel febbraio 1927 raggiunse Parigi ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] gli aveva comminato, alla fine del 1876, un mese di carcere e sei di sorveglianza speciale, lo condannò di nuovo in contumacia a tre mesi di carcere e sei di sorveglianza speciale, pene poi condonate con l'amnistia del 19 genn. 1878.
Questo soggiorno ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] scaricare la responsabilità del mancato intervento in Romagna sul capitano del contingente, il fratellastro Tristano Sforza, condannato in contumacia per alto tradimento, gli evitò il biasimo e la diffidenza dei collegati.
Dei limiti della Lega era ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] Portogallo presso la S. Sede a Roma) fu accusato di alto tradimento al processo di Verona e condannato a morte in contumacia. Alla fine della guerra fu processato assieme a Bottai, Rossoni e Acerbo, unico presente, dall'Alta Corte di giustizia per il ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] tre condannati al carcere perpetuo, uno alla prigione per un anno, un esiliato a Candia, cinque banditi in contumacia e trentuno graziati con speciali ammonizioni. Alcune fonti tramandano però che nei primi giorni si procedette con giustizia sommaria ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...