BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] processi che si svolsero di fronte a questo tribunale e che si conclusero con numerose condanne a morte, quasi tutte in contumacia. Soppressa la delegazione, dal 22 ott. 1821 al 18 marzo 1823 il B. firmò ben ventisei sentenze per delitti politici ...
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ACCAME, Nicolò
Giuseppe Oreste
Nato a Pietra Ligure il 23 febbr. 1817 da Bernardo, fu dapprima, per qualche tempo, in Russia e Germania, per commercio; si dedicò poi con fervore alla politica. Nel marzo [...] "Tonnerre".Con altri esponenti della rivolta venne escluso dall'amnistia dell'8 aprile e, processato, fu condannato a morte in contumacia (24 luglio 1849).
Visse per alcuni anni esule a Marsiglia e a Hyères. Collaborò ai giornali Le Peuple di Parigi ...
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CASTRUCCI, Vincenzo
Maria Rosa Pardi
Nacque a Lucca alla fine del sec. XV da Giovan Battista e Caterina di Giusfredi Cenami.
La famiglia Castrucci, originaria di Pietrasanta, aveva ottenuto con Battista, [...] il 3 ottobre con un processo nel quale il C., riconosciuto come l'ideatore del disegno, venne condannato a morte in contumacia. Fuggito da Lucca, il C. trovò rifugio ad Anversa dove diede vita ad una compagnia di esportazioni insieme con Simone ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Pancrazio, che divenne procuratore di S. Marco nel 1270 e morì il 21 sett. 1277, appartenne al ramo di S. Pantaleone della famiglia veneziana. Non si [...] , con l'aiuto dei partigiani del vescovo lasciò segretamente la città senza sottostare al sindacato, per cui fu condannato in contumacia a una pesante multa.
Si perdono quindi le tracce del G. e non si può dire se abbia esercitato qualche altra ...
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BERENGO, Carlo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, attorno al 1535, da Gregorio e da Elena Frigero. Non era nobile (il ramo patrizio dei Berengo si era estinto qualche secolo prima), ma apparteneva [...] moralità contro la corruzione dilagante, e nel marzo, prevedendo il peggio, si allontanò da Venezia. Fu condannato in contumacia un mese dopo: privato dell'incarico di segretario, fu bandito da tutti i territori della Repubblica. In seguito venne ...
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Suriname
Anna Bordoni
Silvia Moretti
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'America Meridionale. La popolazione (487.024 ab. al censimento del 2004) cresce a un ritmo decisamente [...] la posizione di D. Bouterse, l'ex dittatore andato al potere nel 1980 e diventato poi leader del NDP: già condannato in contumacia nel 1999 da un tribunale nederlandese a 16 anni (poi ridotti a 11), per il suo coinvolgimento nel traffico di droga tra ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] entrambi pochi giorni, sicché con la generazione del G. si sarebbe estinto questo ramo del casato.
Terminato il periodo di contumacia conseguente al rifiuto di assumere l'ambasceria presso la S. Sede, il G. riprese il suo posto in Senato, dove ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] il quale fu obbligato a restituire ad Anselmo il denaro avuto in prestito, col relativo interesse, mentre Giacobbe fu condannato in contumacia come baro.
L'11 ott. 1523 il B. fu tuttavia eletto bailo a Costantinopoli, al posto di Andrea Priuli, morto ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] . La repressione che ne seguì lo colpì assai più seriamente che nel 1833: apprese di essere stato condannato a morte in contumacia, quand’era ormai riuscito a riparare in Corsica. Approdato in Francia, si stabilì a Châteauroux e in seguito a Parigi ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] di riallacciare i contatti con gli affiliati rimasti in Italia.
Nel frattempo l'iter giudiziario fece il suo corso: giudicato in contumacia per i fatti di Firenze del 1874, l'11 apr. 1876 venne condannato a undici anni di lavori forzati. Nell'ottobre ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...