DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] moriatur et anima a corpore separetur, et confiscationis omnium et singulorum eius bonorum". Il 3 marzo 1568 è condannato in contumacia e dichiarato eretico e ribelle. La sentenza di confisca è notificata il 9 marzo. Infine, il suo nome, con quello ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] , continuò a rivendicare la sua superiorità sopra di esso, alla qual cosa l'assemblea replicò con la ripresa del processo per contumacia, imbastito contro di lui e contro i cardinali che non si erano presentati a Basilea.
Il 9 luglio il B. giunse ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] la Collectoria dell’Archivio segreto Vaticano (reg. 421-A) documenta questo momento chiave della sua carriera. Il processo fu celebrato in contumacia; all’arrivo dei messi del legato che si recarono da lui in data 25 e 29 aprile 1346, Pietro era già ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] collaborato ad Anversa anche Vincenzo Castrucci, che nel 1542 era fuggito da Lucca, dove era stato condannato a morte in contumacia per eresia. Il 20 sett. 1550 il G., a Lione, insieme con altri mercanti della nazione lucchese, aveva presenziato alla ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] un lungo processo - abiurò (1563). Camillo fuggì nei Grigioni senza poter mai più fare ritorno in patria (la sentenza di scomunica in contumacia è del 25 ott. 1561) e Fausto si nascose a lungo prima di poter partire per Lione (21 apr. 1561). Si può ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] in definitiva con l'assoluzione di Simmaco secondo il principio per cui il papa non poteva essere giudicato, neppure in contumacia, dal concilio, che al contrario si pronunciava a favore della reintegrazione di Simmaco nelle sue funzioni (23 ott. 502 ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] a Modena come inquisitore delegato dal pontefice per il processo al letterato e accademico Giovanni Bertari, condannato in contumacia per eresia. Con l'intervento del L., a Bertari, favorito dal cardinale nipote Alessandro Farnese, fu sospesa la ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] e intimò loro, minacciandoli di anatema, di presentarsi entro breve tempo; il secondo (30 giugno 876) li condannò in contumacia, adducendo nuove accuse. F. fu deposto, ridotto allo stato laicale e scomunicato; gli si rimproverò di aver cercato di ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] innescata dall'aspra polemica insorta tra Castelvetro e Caro, che sfociò nell'incriminazione e nella condanna a morte in contumacia di Castelvetro da parte del tribunale di Bologna per l'assassinio di un partigiano di Caro, l'umanista Alberico ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] . In quell'occasione Arialdo e Landolfo, chiamati a discolparsi e non essendosi presentati, furono scomunicati in contumacia. Nel frattempo le agitazioni patariniche andavano intensificandosi mentre la predicazione di Arialdo si orientava sempre più ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...