FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] con l'omicidio di tale Francesco Martini, comandante di un reparto di schiavoni al soldo della Repubblica.
Ne seguì la contumacia dalla politica per qualche anno, ma poi il F. riprese l'attività accettando di recarsi provveditore a Legnago, ove ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] Daily News.
Per avere partecipato all’insurrezione calabrese del 1848, il 4 febbraio 1853 fu condannato in contumacia dalla Gran corte speciale di Calabria citeriore insieme ai capi rivoluzionari Giuseppe Ricciardi, Musolino e Mauro. Di conseguenza ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] al pagamento, né si presentò davanti ai suoi giudici, meno di due mesi dopo, il 10 marzo, fu condannato in contumacia al rogo insieme con gli altri. I due provvedimenti significarono quindi per lui di fatto l'esilio insieme con altri esponenti della ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] l'inchiesta delle autorità austriache portò gravi elementi a carico dell'A., e il processo si concluse con la condanna a morte in contumacia, alla fine del 1823, e la confisca dei beni lombardi. L'A., insieme con la moglie, si stabilì in Belgio, dove ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] il più interessante resta Città, pubblicato nella Nuova Antologia del 16 febbraio e del 16 marzo 1932, col titolo Giorni di contumacia: è la storia tutta interiore di un uomo che, dopo aver commesso un omicidio e dopo un lungo periodo di latitanza ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] del papa Gregorio XIII, i domini di Bardi e Compiano dal proprietario, il conte Claudio Landi, appena condannato in contumacia per il tentato omicidio del duca Ottavio Farnese. Il progetto fallì; invece il M. ebbe successo in un altro incarico ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] , questo opuscolo, ritenuto dalle autorità "proclama incendiario", doveva costare al C. già esule in Piemonte un processo in contumacia innanzi alla Gran Corte criminale di Avellino. Il tragico 15 maggio 1848, lo vide sulle barricate napoletane a ...
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GIOVANNI da Ancona
Luigi Canetti
Non si hanno notizie di questo frate francescano, poi vescovo di Senigallia, anteriormente al 1324. È di quell'anno la lettera di papa Giovanni XXII (incipit: "velut [...] di alcuni testimoni interessati e ben disposti ad accreditare accuse infamanti e inverosimili di idolatria, con la condanna in contumacia degli imputati e il loro prammatico affidamento al braccio secolare (1320-21).
Nel 1324, quando G. fu incaricato ...
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BADOER, Pietro
Giorgio Cracco
Da non confondersi con Pietro di Marino, vissuto nella stessa epoca, nacque da Andrea della contrada di S. Stefano Confessore, a Venezia, forse nel primo ventennio del [...] un inquisitore dei Dieci come se fosse un delinquente comune; il B., che nel contempo era fuggito, venne allora condannato in contumacia. Mentre il 22 ottobre dello stesso anno la sentenza contro di lui veniva gridata sulle scale di Rialto, un notaio ...
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ABBONDIO, Agostino
Guido Verucci
Nacque a Venezia, con molta probabilità alla fine del sec. XV. Nel 1542, a quanto ci risulta, fu al centro, come principale accusato, di un processo che il Consiglio [...] e al Valier nella piazzetta di S. Marco il 22 sett. 1542.
Costantino Cavazza e Mafeo Lion, condannati in contumacia, sfuggirono alla forca. Degli altri processati, alcuni subirono la condanna al carcere, altri vennero banditi in esilio, mentre il ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...