LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] ; dal 1721 al 1735 savio di Terraferma; dal marzo 1735 al 1751 savio del Consiglio (salvo gli obbligatori periodi di "contumacia"). Nel frattempo tenne uffici non di vertice: fu provveditore sopra Camere, sopra Dazi, in Zecca, alle Pompe, sopra Feudi ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] traditori" (ibid.). Ilgiovane omicida fuggì lontano e il processo davanti al tribunale del governatore fu celebrato "in eius contumacia"; gli fu comminata una condanna "in pena triremiuni per septennium et scutoruni 500" (ibid.).Nel 1656 il reverendo ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] del re e dei principi reali. Costretto a fuggire, con sentenza del 4 luglio 1795 venne condannato a morte in contumacia, mentre i suoi beni mobili e immobili venivano confiscati; i figli furono addirittura privati dei redditi di una cascina che ...
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ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò da Prato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] ; sotto questa veste l'A., a sua volta, consacrò e incoronò lo stesso Nicolò V. Processato e condannato perciò in contumacia da Giovanni XXII, fu scomunicato e destituito dalla sede di Castello il 27 maggio 1328. Successivamente, il 7 marzo 1329 ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] quindi di fondare un nuovo periodico, L'Attaccabottoni, ma fu costretto ad abbandonare l'Italia, avendo subito, in contumacia, una condanna dal tribunale di Roma a cinque anni di confino per attività antifascista. Riparato in Francia, proclamandosi ...
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CAPECE, Girolamo
Salvatore Fodale
Ignota è la data della nascita; era marchese di Rofrano. Nel marzo 1692, per aver preso parte a Napoli, con gli altri fratelli e con il cognato Giuseppe Massarengo, [...] .
Dopo il fallimento della congiura e la morte del fratello, il 1º dic. 1701 il C. fu condannato a morte in contumacia come traditore e ribelle. Si trasferì a Vienna con altri fuorusciti napoletani, tra essi il duca di Telese, col quale, venuto in ...
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ARDINGHELLI, Primerano
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Nato a San Gimignano forse ai primi del sec. XIV da Gualtieri, seguì le tempestose vicende della sua famiglia, ostinatamente ribelle al regime guelfa e perciò a lungo bandita [...] , ritiratosi senza aver neppur tentato l'assalto. Le autorità comunali, con sentenza del 10 marzo 1344, condannarono a morte in contumacia i due fratelli e i loro seguaci, ma non per questo diminuì la loro attività, esplicantesi in una continua e ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] di guardia, esortando il fratello a spostarsi da Bologna a Lucca, dove, non essendo sotto il controllo del papa, la contumacia avrebbe potuto essere meno severa. Durante il mese di marzo, quando la Quarantia cominciò il processo a Francesco, il G ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] Tanto elevato era il suo prestigio che anche il ministro sardo - marchese Vincenzo Gropallo - pur figurando egli condannato in contumacia, non poté a lungo ignorarlo e fu costretto ad avere con lui frequenti contatti non diversamente da quanto faceva ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] cause criminali, ma contestò la sua giurisdizione attraverso un proprio procuratore: venne condannato a morte e alla confisca dei beni in contumacia il 20 dic. 1556.
Intanto Paolo IV, con un breve del 1° ott. 1555 indirizzato a Ercole II duca di ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...