LIPPOMANO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi del patrizio Alessandro di Giovanni e di una figlia di Pietro Zen dottore, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Baseggio, nel 1515.
È probabile [...] nel giro delle tre Quarantie, che prevedevano il passaggio, si può dire automatico, da una mano all'altra senza contumacia; in pratica, una sola elezione comportava un susseguirsi di mandati che potevano protrarsi sino a ventiquattro mesi. Dopo un ...
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GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] di portare la sedizione nell'esercito napoletano. Scoperto, subì un arresto preventivo e successivamente la condanna a morte in contumacia e la confisca dei beni (1796). Riuscì però a darsi alla latitanza e a rimanervi, nonostante una taglia posta ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] esposto davanti al sinodo riunito per la deposizione dell'antipapa Benedetto X le ragioni dell'abbazia, il pontefice condannava in contumacia i Crescenzi a restituire all'abate di Farfa i castelli di Tribuco e di Arce, riconoscendo in pieno i diritti ...
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ANTELMINELLI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1572 da Bernardino di Baldassarre, mercante. All'epoca della sua giovinezza la fortuna economica degli Antelminelli, una delle prime di Lucca, [...] del padre e del bando, emesso il 2 agosto, che richiamava lui stesso a Lucca pena la condanna a morte in contumacia e una taglia di 1500 scudi. Obbedendo all'ingiunzione, forse senza tutta la sollecitudine possibile, l'A. raggiunse l'Italia, via ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] all'azione sacrilega e alla gravità dell'insubordinazione, il F. palesò immediatamente determinazione e severità indubbie: condannò in contumacia i tredici congiurati e operò confische e distruzioni. Dopo l'elezione di Paolo IV Carafa nel maggio 1555 ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] Luvini e il conte G., in Arch. stor. ticinese, III (1962), pp. 517-524; R. Finzi, Il processo di "Purgazione di contumacia" chiesto dal conte G. G., istruito e celebrato a Reggio Emilia nel 1859-1860, estr. da Il Pescatore reggiano, Reggio Emilia ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] parte della polizia estense; con sentenza 22 sett. 1822 il tribunale statario di Rubiera lo aveva condannato a morte in contumacia. La B., che condivideva le idee politiche del marito, poté seguirlo in Svizzera soltanto nel luglio del 1822, a causa ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] in Germania, ma l'anno successivo rientrò clandestinamente nel Regno, dove frattanto era stato processato e condannato in contumacia da una giunta straordinaria. Nel luglio 1695 egli fu arrestato ad Aversa, travestito da contadino. Dopo essere stato ...
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ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] organizzato per vendetta un attentato contro di lui. Anche in questo caso l'A. fu riconosciuto colpevole e condannato in contumacia, ma la protezione dei Medici gli evitò qualunque conseguenza di queste condanne.
È da rilevare, d'altra parte, che l ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] C., corse alle armi, assalì le case dei magnati in procinto di ribellarsi, li costrinse alla fuga e li condannò in contumacia. La tradizione cittadina ricorda quel giorno come il "rumore di sant'Andrea". Ormai scopertamente in lotta con la città, i ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...