GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] accolto fra le sue truppe, riparò a Siena. Contro il Bandini e il G. fu pronunciata una sentenza di morte in contumacia.
Un aspetto sinora inedito della impresa del G. ci viene rivelato da una interessantissima lettera dell'8 maggio 1478 (conservata ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] si trovava quando, nel novembre di quell'anno, furono arrestati in Italia numerosi esponenti comunisti, tra i quali Gramsci. Processato in contumacia, il G. venne condannato il 18 novembre a 5 anni di confino e 6 mesi di reclusione e quindi, il 3 ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] del vescovo di Sarzana, Vincenzo Maggioli, lo costrinse a rifugiarsi a Carrara e poi lo condannò a morte in contumacia, istruì numerosi processi. Insomma schiacciò sul nascere l'insorgenza, mentre nel resto della Liguria essa seguitava a divampare, e ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] . Ma nessuno dei documenti segnalati fa mai riferimento al fatto clamoroso che si trattava ormai di una condanna emanata in contumacia. I tumulti popolari, che alla morte di Paolo IV avevano portato alla liberazione dei prigionieri del S. Ufficio e ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] del suo esercito occupando con proprie milizie il castello di Massumatico. Il podestà di Bologna rispose condannando a morte, in contumacia, il G., Nanne e una dozzina di loro congiunti. Ma la difesa di Bologna e degli altri domini già appartenuti ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] storica seduta del Gran Consiglio del fascismo.
Dopo l'8 sett. 1943, riparato in Abruzzo e condannato a morte in contumacia il 10 genn. 1944 dal Tribunale speciale straordinario di Verona della Repubblica sociale, l'A. trascorse alcuni mesi alla ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] veda l'opuscolo Giustificazioni. Ferdinando II il migliore dei re, Napoli 1851) rinfocolati dalla condanna a morte in contumacia inflittagli il 20 ag. 1853. Anche quando nel 1852 ottenne l'autorizzazione a risiedere in Piemonte, tra la collaborazione ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] , p. 184).
Il 21 nov. 1535 la diocesi di Casale veniva dichiarata vacante; nel 1536 il C. era condannato in contumacia alla privazione di ogni feudo e beneficio di cui fosse investito. Mentre l'Accolti, condannato a morte, veniva graziato in seguito ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] dei saggi, che guiderà la politica estera; un complesso sistema di garanzie e contropoteri (Magistrato tribunizio, contumacia, controlli incrociati, dittatura temporanea) mira ad impedire l'"usurpo" del potere esecutivo.
Nella parte finale del ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] contenuti nel dossier e sottolineava la totale mancanza di prove. In giugno fu aperto il processo che comminò al L. in contumacia la condanna a dieci anni di reclusione. L'Acte era sicuramente meglio argomentato del dossier, ma dava adito a dubbi ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...