CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] agli Arrabbiati, il C. riuscì ad abbandonare Firenze in abito da frate. Veniva di lì a poco condannato in contumacia e bandito dalla città. Il capo di imputazione più pesante era l'incendio della villa medicea.
Non conosciamo con esattezza ...
Leggi Tutto
GORI, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Messina il 14 ag. 1865 da Francesco, originario dell'isola d'Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia [...] i moti popolari scoppiati nel corso di quello stesso anno. Il G. venne condannato a 12 anni di carcere, in contumacia, dal momento che aveva già provveduto a espatriare. Raggiunta Marsiglia s'imbarcò per Madera e successivamente per il Sudamerica ...
Leggi Tutto
GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] al bailo e ai provvisori di intromettersi perché fosse ristabilita la concordia, a condizione che il G. abbandonasse la sua contumacia. Questa volta è da ritenere che la lite sia stata risolta in tempi brevi, anche se mancano notizie in proposito ...
Leggi Tutto
PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] , dove il 25 giugno 1945 fu arrestato a seguito di una condanna a quindici anni di reclusione comminatagli, in contumacia, dall’Alta Corte di giustizia di Roma «per atti rilevanti in favore del regime fascista», precisamente la complicità nell ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] , il Senato d'accettare anche le spese sostenute tra il 10 giugno e il 26 ottobre, "giorno che fui licentiato dalla contumacia". E i Pregadi, il 16, con la "bonificatione delle spese fatte, ne' quali apparisce il risparmio con publica soddisfattione ...
Leggi Tutto
DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] gravezze per cavar denari per la guerra allora corrente". Non fu un bando definitivo dalla vita politica: trascorsa la forzata contumacia., il D. fu eletto luogotenente a Cipro, dove giunse il 23 ag. 1525. Efficace come sempre, e vigorosa, la sua ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] salva la vita, ma venne indotto ad abbandonare la città; il G., sfuggito all'arresto, fu condannato a morte in contumacia e la sua effigie, quale traditore, venne dipinta sul palazzo pubblico. Nel maggio del 1390 riparò presso l'esercito visconteo ...
Leggi Tutto
CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] di Alonso Bezzera, fratello dell'inquisitore "sotto pretesto di essere dell'inquisizione".
Contro C. fu istruito un processo in contumacia che si concluse con la condanna a morte e la confisca dei beni. Il provvedimento di confisca fu adottato anche ...
Leggi Tutto
DE NOBILI (Nobili), Leonardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 sett. 1526 da Antonio di Leonardo e da Lisabetta di Alessandro Mannelli. La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Maria Novella - [...] frattempo il tribunale fiorentino degli Otto di guardia e balia ne aveva deliberato, fin dal 15 ottobre, la condanna a morte in contumacia e la confisca dei beni.
Il D. aveva sposato nel 1550 Antonia di Antonio Peruzzi e ne aveva avuti quattro figli ...
Leggi Tutto
CAPUCCI, Luigi
Enrico De Leone
Nacque a San Bernardino di Lugo (Ravenna), secondo alcuni il 12 e secondo altri il 18 apr. 1857, da Pietro e da Antonia Minguzzi. Compiuti gli studi d'ingegneria a Pisa [...] 1918 e, malgrado le esortazioni del padre, non volle recedere dal suo atteggiamento che gli fruttò una condanna in contumacia dal Tribunale militare dell'Eritrea. Il dolore procuratogli dalla triste vicenda del figlio non fu estraneo alla sua morte ...
Leggi Tutto
contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...