DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] moriatur et anima a corpore separetur, et confiscationis omnium et singulorum eius bonorum". Il 3 marzo 1568 è condannato in contumacia e dichiarato eretico e ribelle. La sentenza di confisca è notificata il 9 marzo. Infine, il suo nome, con quello ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] .
Nel 1724 il F. ritornò in Collegio quale savio di Terraferma, incarico che, fatta eccezione per gli usuali periodi di contumacia, conservò fino al 1731.
Redasse, in questi anni, alcune scritture di governo, tra le quali Di quanto è opportuno a ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] nei pressi di Luino e iniziò un lungo pellegrinaggio nei campi di raccolta elvetici. Nel frattempo fu condannato in contumacia a 15 anni di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici. Da Büsserach, nel cantone di Solothurn, venne inviato ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] dei dieci. Fu quindi savio del Consiglio per il periodo aprile-settembre del 1612 e '13, dedicando i mesi di contumacia all'esercizio di cariche amministrativo-finanziarie (sopraprovveditore alle Biave dal 6 ott. 1612 al 31 marzo dell'anno seguente ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] francesizzare il proprio nome in Laubert. Intanto a Napoli la scoperta della congiura (18 ottobre) comportò la sua condanna in contumacia o "fuorgiudicato" (10 nov. 1795).
Tornò in Italia con il gruppo di democratici che all'inizio della campagna di ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] , continuò a rivendicare la sua superiorità sopra di esso, alla qual cosa l'assemblea replicò con la ripresa del processo per contumacia, imbastito contro di lui e contro i cardinali che non si erano presentati a Basilea.
Il 9 luglio il B. giunse ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] figlio Alberghetto: ma, alla fine della riunione, ordinò l'assassinio di questi ultimi a tradimento. I colpevoli furono condannati in contumacia al bando e al pagamento di una grossa ammenda dal rettore di Romagna Guillaume Durand. Il M., con i suoi ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] di ulteriori sopraffazioni, ricominciò la resistenza armata.
Il G. fu infine citato in tribunale a Torino e condannato in contumacia al bando insieme con i "banditi". I soldati della guarnigione di Luserna e Torre Pellice diedero loro la caccia ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] tutti, trascorsi i termini, che erano stati fissati per la definizione di una causa, e, data la insistente contumacia della controparte, "pietate commotus" immette nel possesso del castello di Polenta l'abate del monastero di S. Giovanni Evangelista ...
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CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] i mezzi per rovinare la reputazione del C., tanto che questi fu accusato di aver falsificato lettere di credito e, processato in contumacia a Roma nel 1767, fu condannato a dieci anni di galera. Ma a quanto pare la corte di Dresda non prestò fede ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...