MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] lui lo dimostrarono presto il suo coinvolgimento personale nel processo e poi la condanna a 25 anni di carcere in contumacia.
Frattanto il 27 sett. 1849 si era imbarcato sulla nave francese "Ariel" con l'intenzione di espatriare in Francia, lasciando ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] papa che, cardinale, di questo l'ha assolto) finalizzata al crescendo sanzionatorio: prima il monitorio, poi la condanna in contumacia e la scomunica, quindi l'interdetto dalla vita religiosa in tutto il territorio ducale. Isolato, senza appoggi F ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] nettamente le sue relazioni di viaggio da quelle di altri viaggiatori.
A seguito di questo episodio fu condannato in contumacia essendosi rifugiato a Paliano e trascorse l'esilio tra Napoli e Gaeta fino a quando, ottenuta la grazia, rientrò ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] al governatore di Milano un salvacondotto per poter restare tranquillamente in quella città, dato che è stato "bandito in contumacia" da Torino (il documento è stato ritrovato e pubblicato dal Paglicci Brozzi). Quando tutto questo avveniva, il C. era ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] della pubblica voce; della cognizione dei delitti notori; della citazione; dell'ufficio del procuratore; del procedimento in contumacia e dei banditi; della tortura giudiziaria; della difesa; delle transazioni; delle pene in genere, delle percosse e ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] accolto fra le sue truppe, riparò a Siena. Contro il Bandini e il G. fu pronunciata una sentenza di morte in contumacia.
Un aspetto sinora inedito della impresa del G. ci viene rivelato da una interessantissima lettera dell'8 maggio 1478 (conservata ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] si trovava quando, nel novembre di quell'anno, furono arrestati in Italia numerosi esponenti comunisti, tra i quali Gramsci. Processato in contumacia, il G. venne condannato il 18 novembre a 5 anni di confino e 6 mesi di reclusione e quindi, il 3 ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] del vescovo di Sarzana, Vincenzo Maggioli, lo costrinse a rifugiarsi a Carrara e poi lo condannò a morte in contumacia, istruì numerosi processi. Insomma schiacciò sul nascere l'insorgenza, mentre nel resto della Liguria essa seguitava a divampare, e ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] . Ma nessuno dei documenti segnalati fa mai riferimento al fatto clamoroso che si trattava ormai di una condanna emanata in contumacia. I tumulti popolari, che alla morte di Paolo IV avevano portato alla liberazione dei prigionieri del S. Ufficio e ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] del suo esercito occupando con proprie milizie il castello di Massumatico. Il podestà di Bologna rispose condannando a morte, in contumacia, il G., Nanne e una dozzina di loro congiunti. Ma la difesa di Bologna e degli altri domini già appartenuti ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...