BADOER, Pietro
Giorgio Cracco
Da non confondersi con Pietro di Marino, vissuto nella stessa epoca, nacque da Andrea della contrada di S. Stefano Confessore, a Venezia, forse nel primo ventennio del [...] un inquisitore dei Dieci come se fosse un delinquente comune; il B., che nel contempo era fuggito, venne allora condannato in contumacia. Mentre il 22 ottobre dello stesso anno la sentenza contro di lui veniva gridata sulle scale di Rialto, un notaio ...
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ABBONDIO, Agostino
Guido Verucci
Nacque a Venezia, con molta probabilità alla fine del sec. XV. Nel 1542, a quanto ci risulta, fu al centro, come principale accusato, di un processo che il Consiglio [...] e al Valier nella piazzetta di S. Marco il 22 sett. 1542.
Costantino Cavazza e Mafeo Lion, condannati in contumacia, sfuggirono alla forca. Degli altri processati, alcuni subirono la condanna al carcere, altri vennero banditi in esilio, mentre il ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] il volontario soggiorno in esilio. Coinvolto nel processo di lesa maestà per i fatti del 1849, fu condannato in contumacia all’ergastolo. Negli anni dell’esilio pubblicò alcuni scritti tra cui: Introduzione ad alcuni appunti storici sulla rivoluzione ...
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Rosay, Françoise
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Françoise Bandy de Nalèche, attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 19 aprile 1891 e morta ivi il 28 marzo 1974. Dotata di qualità [...] radiofonici di appoggio all'azione del generale Ch. De Gaulle (azioni che le procurarono una condanna a morte in contumacia da parte delle autorità di occupazione tedesche). Ritornata al cinema, dal 1944 al 1948 interpretò diversi film in Gran ...
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Venizelos, Eleutherios
Venizèlos, Eleuthèrios
Politico greco (Murnies, Canea, 1864-Parigi 1936). Avvocato e giornalista liberale, durante la guerra greco-turca del 1897 capeggiò la fallita rivolta cretese [...] del Partito liberale e nel 1928 formò il suo ultimo ministero. Sconfitto nelle elezioni del 1932 si dimise, ma fomentò più tardi (1935) un tentativo di insurrezione armata, per il quale fu costretto all’espatrio e condannato a morte in contumacia. ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] Bassan et Bassanese" col compito di lottare contro il "velenoso torrente" dell'epidemia. Con rigorosi Ordini stabilisce la "contumacia", la "fede di habitanza", la "cacciata, dei mendicanti forestieri", l'obbligo di "non ... partir" per ogni medico e ...
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PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] Enrico Morozzo della Rocca, tornò in Piemonte, nel Canavese, con l’obbligo di tenersi lontano da Torino a causa della sua condanna in contumacia. Nel 1835 era morta la madre e nel 1836 morì il padre. Nel 1837 si aggiunse il lutto per la morte a Roma ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] . In seguito alla diserzione del servizio militare (si rifiutò di combattere nella guerra di Algeria e fu per questo condannato in contumacia), S. si rifugiò con la Huillet prima ad Amsterdam, poi nel 1958 in Germania, a Monaco, dove qualche anno più ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] un assalto, fallito, al castello fiorentino di Figline, episodio a seguito del quale il M. fu nuovamente condannato a morte in contumacia. In quel mese fu a Cortona e in Romagna, sempre per perorare la causa dei guelfi. Fece inoltre parte dell ...
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CASARETO (Casaretto), Giovanni Battista (Giambattista, Giobatta), detto Antonio
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 23 luglio del 1826, figlio primogenito di Giovanni Battista e di Teresa Castagneto [...] del Mazzini, che lo chiama "amico", indirizzate rispettivamente a Giovanni Grilenzoni e a Carlotta Benettini. Processato in contumacia e, come risulta dagli atti, senz'avvocato difensore, il C. venne riconosciuto colpevole di "attentato avente per ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...