GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] entrambi pochi giorni, sicché con la generazione del G. si sarebbe estinto questo ramo del casato.
Terminato il periodo di contumacia conseguente al rifiuto di assumere l'ambasceria presso la S. Sede, il G. riprese il suo posto in Senato, dove ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] il quale fu obbligato a restituire ad Anselmo il denaro avuto in prestito, col relativo interesse, mentre Giacobbe fu condannato in contumacia come baro.
L'11 ott. 1523 il B. fu tuttavia eletto bailo a Costantinopoli, al posto di Andrea Priuli, morto ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] . La repressione che ne seguì lo colpì assai più seriamente che nel 1833: apprese di essere stato condannato a morte in contumacia, quand’era ormai riuscito a riparare in Corsica. Approdato in Francia, si stabilì a Châteauroux e in seguito a Parigi ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...] di riallacciare i contatti con gli affiliati rimasti in Italia.
Nel frattempo l'iter giudiziario fece il suo corso: giudicato in contumacia per i fatti di Firenze del 1874, l'11 apr. 1876 venne condannato a undici anni di lavori forzati. Nell'ottobre ...
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ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] di A., di presentarsi al sinodo. Di contro al parere della fazione senatoria, di far condannare il papa in contumacia, prevalse quello della corrente moderata: in terza sessione fu deciso di rimettere all'autorità dei re la redintegratio della ...
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BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] , tale Sebastiano Belli, detto "il Morino"; sottrattosi a stento alla furia popolare, fuggì a Firenze, fu processato in contumacia, e assolto il 14 ott. 1814, per decreto speciale del governatore austriaco, generale A. Starhemberg. Nel 1817 a ...
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BISEO, Camillo
Bruno Di Porto
Nato a Brescia il 16 ag. 1816 dal pittore Gaetano, si dedicò anch'egli alla pittura, ma senza acquistare particolare rilievo. Rientrato a Brescia dopo un soggiorno a Parigi, [...] a New York dove Giuseppe Allegri gli fornì un lavoro. A Mantova, intanto, nel 1853 era stato dichiarato perseguibile in contumacia e nel 1854 escluso dall'amnistia.
Negli Stati Uniti il B. partecipò attivamente alla vita dell'emigrazione politica ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Figlio di Carlo e di Ilaria del Carretto, dal nonno Barnaba (doge nel 1447) e dallo zio Prospero (doge nel 1461)ereditò grandi ricchezze, alle quali si aggiunsero quelle [...] i Farnese ed egli apparve tra i compromessi, anche se nulla di sicuro poté essere accertato. La sua condanna a morte in contumacia (10 genn. 1551) fu motivata dal rifiuto di presentarsi a scolparsi.
Dopo questa data l'A. scompare dalla scena politica ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercito sardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] a molti altri patrioti, che imbarcarsi al fine di sottrarsi alla condanna a morte, che fu poi pronunziata contro di lui in contumacia.
Da Genova l'A. si recò in Spagna, dove combatté a fianco dei liberali. Nel 1830 passò in Francia, a Parigi, Lione ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] quanto riferisce il Valier.
In effetti, negli anni che seguirono il D. non ricopri più alcuna carica e quando la contumacia ebbe termine, alla fine del 1540, l'elezione di conte a Zara volle forse significare una sorta di riparazione della precedente ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...