CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] rivolta degli straccioni e, costretto a lasciare la città dopo la repressione del movimento popolare, veniva condannato in contumacia. Probabilmente anche il cugino Nicolao fu coinvolto in quatche modo nei tumulti. Infine un altro personaggio della ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] polizia ducale.
Riparato a Genova, si imbarcò per Marsiglia, dove fu raggiunto nel 1822 dalla condanna a morte in contumacia emanata dal tribunale di Rubiera, istituito dal duca Francesco IV. Lasciata la famiglia a Marsiglia, seguì in qualità di ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] da San Nicolò di Perugia e Francesco da Borgo San Sepolcro, istituirono processi contro di lui e lo condannarono in contumacia. Il 21 luglio 1322 anche Giovanni XXII scrisse al Comune di Todi ingiungendogli di catturarlo e consegnarlo al rettore del ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] una fuga tempestiva, protetto dall'ambasciatore di Francia, egli uscì dalla città sotto falso nome, ma, colpito in contumacia dalla scomunica e dalle censure ecclesiastiche, fu rintracciato a Pesaro il 9 ott. 1587, mentre forse cercava di raggiungere ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] , 1996, p. 16).
Nel 1635, per l'omicidio dell'auditore di Rota monsignor Ghislieri, fu processato e condannato in contumacia insieme con il fratello Sigismondo. Si rifugiò a Polesella, ai confini con la Serenissima, da dove firmò la dedicatoria del ...
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AIROLDI, Francesco
Carlo Zaghi
Nacque a Ponte Capriasca (Lugano) l'8 sett. 1775 da Carlo ed Elisabetta Alberti. Giovanissimo, combatté l'assolutismo dei landfogti e dei loro seguaci. All'arrivo del [...] militare del paese ed ai processi davanti alla corte marziale di Lugano a carico dei rivoltosi, l'A. fu condannato in contumacia al taglio della testa (1 luglio 1815). Riuscito a fuggire in Lombardia, visse esule in Italia, a San Secondo Parmense ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] periodo. Il G. si trovava così inserito nel giro delle nomine senatorie, che gli furono conferite anche nei mesi di necessaria contumacia dal Collegio: dal 1° gennaio al 31 marzo 1628 divenne depositario del Banco Giro, quindi (4 ott. 1628) entrò a ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] politico esperto, cultore delle scienze, competente nel settore economico-finanziario, come suggeriscono le magistrature ricoperte nei semestri di contumacia dal Collegio: entrò infatti a far parte dei Deputati al commercio il 12 ott. 1720, il 6 nov ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] Siena per passare sotto le bandiere degli insorgenti (per questo episodio le magistrature senesi lo condannarono a morte in contumacia, e confiscarono i suoi beni). Di Ghino non si hanno, tuttavia, notizie ulteriori dopo il 1289, anno in cui ...
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CANCELLIERI, Pietro de'
Maria Laura Iona
Nacque a Trieste da Cristoforo e da Giustina dei Pellegrini, intorno alla metà del XV secolo.
La sua famiglia, originaria di Sassuolo Modenese, si era stabilita [...] , che presentò personalmente. Non sembra che il C. abbia atteso la fine del processo, poiché la sentenza venne pronunciata in contumacia; ma è evidente che la pena gli fu ben presto condonata, poiché nel 1501 lo si trova nuovamente a Trieste e ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...