DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] , li quali non hanno al presente".
Ancora una volta, inspiegabilmente, il rientro a Venezia fu seguito da una sorta di contumacia politica, che venne interrotta soltanto il 4 ott. 1633, allorché il D. fu eletto camerlengo di Comun: una carica "minore ...
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DELLA STUFA, Pandolfo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 apr. 1500 da Luigi di Angelo e da Guglielmina di Prinzivalle Schianteschi conte di Montedoglio. Apparteneva ad una delle famiglie più ricche [...] , Otto di pratica, Capitani di parte).
Il 30 dic. 1564 gli Otto di guardia e balia di Firenze lo condannarono in contumacia alla pena capitale ed alla confisca dei beni a causa di un omicidio da lui commesso per sottrarre il figlio Luigi, a sua ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] del G. e del fratello arrivò con notevole ritardo. Fu nel 1589, infatti, che i due vennero condannati in contumacia, i loro simulacri dati alle fiamme e il loro patrimonio confiscato. Stando alla breve relazione della loro condanna, sembrerebbe che ...
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LIENA, Girolamo
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo, patrizio e uomo di governo della Repubblica, scelto anche per la massima carica di gonfaloniere nei primi anni del XVI secolo, e [...] parte della Repubblica nei suoi confronti fu decretato il 27 sett. 1558, dopo che l'Inquisizione lo aveva già condannato in contumacia. I beni della famiglia Liena, riuniti quasi esclusivamente nelle persone del L. e di Nicolao, per volontà del padre ...
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CAMPIONI, Inigo
Laura Natili
Nacque a Viareggio il 14 nov. 1878 da Oscar e da Pamela Cocciglioni.
Avviato alla carriera militare, frequentò l'accademia navale di Livorno, dalla quale uscì nel 1896. [...] concluse la sera stessa con quattro condanne a morte: oltre al C. e al Mascherpa vennero condannati, ma in contumacia, gli ammiragli Leonardi (comandante della piazza marittima di Augusta) e Pavesi (comandante della piazza di Pantelleria).
Il giorno ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] ), alquanto più anziano di C. e più di lui compromesso politicamente. Nel 1306, infatti, Lippo venne condannato a morte in contumacia per un complotto contro il podestà Masseo da Montefalco, al tempo del trionfo di parte nera e dell'accordo di Prato ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] dal papa e dai cardinali del S. Uffizio che avevano a cuore la sorte di Bergamo. La sentenza, pronunciata in contumacia il 23 genn. 1551 dal vescovo Vittore Soranzo e dall'inquisitore fra Domenico, qualificava il G. come "relapso", intimava la ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] del cardinale di Ravenna in Castel Sant'Angelo (5 apr. 1535) non è chiaro, ma sembra fosse "incorso in qualche contumacia per essere stato al [suo] servizio ... rispetto alle cose'da lui operate" ad Ancona (E. Bincti, p. 13). Tuttavia, egli ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] che egli avesse ormai trovato asilo in terra ottomana, il S. Uffizio romano ne decretò la condanna a morte in contumacia, inducendolo ad allontanarsi da Chio in gran segreto il 10 luglio per rifugiarsi a Marsiglia.
Dopo un breve soggiorno a ...
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COCCHI, Romano
Carlo Felice Casula
Nacque ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 6 marzo 1893 da Ferdinando ed Emma Seguati e compì gli studi liceali in seminario a San Giovanni in Persiceto ove la sua [...] all'insurrezione e a commettere fatti diretti a mutare violentemente la costituzione dello Stato", dovette essere pronunciata in contumacia. Il C. infatti si era stabilito a Parigi, dove risiedeva gran parte del gruppo dirigente comunista, e lavorava ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...