PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] per aver incitato, nel 1848, il popolo a manifestare; il procedimento si concluse nel 1853 con la condanna in contumacia a venticinque anni di reclusione e alla confisca dei beni.
Da Genova, Pisanelli si trasferì a Torino, dove animò, insieme ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] stesso istituto. In effetti egli, capo dei Quaranta, aveva proposto in Senato ed in Maggior Consiglio che venisse fissata una "contumacia" di un anno tra l'elezione a consigliere ducale e quella a membro del Consiglio dei dieci (e viceversa), allo ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] idee".
Militante nella Resistenza, fu condannato il 28 marzo 1944 dal Tribunale speciale neofascista a quindici anni direclusione in contumacia, per aver diretto il quotidiano Il Giornale di Vicenza all'indomani della caduta di Mussolini il 25 luglio ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] (fosse pure B. od un suo successore) o chierico, scomunicato, se laico; e in tale stato di contumacia sarebbero rimasti "quousque solutionis gratiam a Ravennate archiepiscopo perceperit" (lettera Qualiter sancta Ravennas, in Migne, n. XI, coll ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] di molto ridotto i movimenti e i contatti del Bianchi. Lo stesso palazzo ove risiedeva fu posto in "clausura" e "contumacia" e, per alcune giornate, anche sorvegliato rigorosamente da soldati per ordine del governatore di Roma mons. Bonelli e del ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] allo stato laicale. I vescovi di Porto e di Albano, che si sottomisero, vennero perdonati, il vescovo di Ostia fu condannato in contumacia e tutti gli atti e le ordinazioni di L. VIII dichiarati senza valore.
Dopo la Pasqua, celebrata da L. VIII a ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] l’arresto rifugiandosi a Montecitorio e fuggendo a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la Biblioteca nazionale. Condannato in contumacia, rientrò a Firenze per un nuovo processo e infine venne assolto, dopo una breve detenzione.
Ripresa l’attività ...
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CANAL, Guido (Vido), detto il Grande
Laura Giannasi
Figlio di Niccolò, veneziano; non è possibile stabilire se a lui si riferiscano alcune notizie riportate dai documenti, che ricordano con questo nome [...] 1304). Il mandato del C. ebbe termine nel 1305; in giugno era già arrivato nell'isola il successore.
Trascorsa la contumacia prevista, nel 1307 il C. fu nominato per la seconda volta duca di Candia. L'elezione avvenne probabilmente in aprile (in ...
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CERIOLI, Gaspare
Aldo Gaudiano
Nacque a Cremona il 3 ag. 1784 da Giuseppe e da Giuseppa Meli; si laureò a Pavia in medicina nel 1806 e in chirurgia nel 1807. Appassionato di chimica, si dedicò, giovanissimo, [...] a visitare i coscritti. Ma nel 1836, essendo comparso il colera a Cremona, gli fu affidata la direzione della locale Casa di contumacia, ufficio che egli tenne anche negli anni 1854 e 1855 e da cui trasse spunto per alcuni scritti sulla natura e la ...
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CARTA MOLINO, Pietro
Salvatore Candido
Nacque a Croce Mosso nel Biellese l'11 ott. 1797. Nulla risulta della sua vita fino al 1821, quando sarebbe stato ripetitore nel Collegio delle province di Torino [...] di cattura dall'uditore generale di guerra in Torino e, il 28 successivo, l'esule fu condannato a morte in contumacia. Il C., che risultava essere in Francia nel 1824, nell'anno successivo, sembra tramite vincoli massonici, prese contatto con un ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...