BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] del sinodo nella quale avrebbe dovuto essere stato preso questo provvedimento, se riportano la solenne formula di condanna in contumacia di Sicone, nulla dicono a proposito di provvedimenti presi a carico di B. e del vescovo Gregorio di Albano ...
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BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] processi che si svolsero di fronte a questo tribunale e che si conclusero con numerose condanne a morte, quasi tutte in contumacia. Soppressa la delegazione, dal 22 ott. 1821 al 18 marzo 1823 il B. firmò ben ventisei sentenze per delitti politici ...
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ACCAME, Nicolò
Giuseppe Oreste
Nato a Pietra Ligure il 23 febbr. 1817 da Bernardo, fu dapprima, per qualche tempo, in Russia e Germania, per commercio; si dedicò poi con fervore alla politica. Nel marzo [...] "Tonnerre".Con altri esponenti della rivolta venne escluso dall'amnistia dell'8 aprile e, processato, fu condannato a morte in contumacia (24 luglio 1849).
Visse per alcuni anni esule a Marsiglia e a Hyères. Collaborò ai giornali Le Peuple di Parigi ...
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CASTRUCCI, Vincenzo
Maria Rosa Pardi
Nacque a Lucca alla fine del sec. XV da Giovan Battista e Caterina di Giusfredi Cenami.
La famiglia Castrucci, originaria di Pietrasanta, aveva ottenuto con Battista, [...] il 3 ottobre con un processo nel quale il C., riconosciuto come l'ideatore del disegno, venne condannato a morte in contumacia. Fuggito da Lucca, il C. trovò rifugio ad Anversa dove diede vita ad una compagnia di esportazioni insieme con Simone ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Pancrazio, che divenne procuratore di S. Marco nel 1270 e morì il 21 sett. 1277, appartenne al ramo di S. Pantaleone della famiglia veneziana. Non si [...] , con l'aiuto dei partigiani del vescovo lasciò segretamente la città senza sottostare al sindacato, per cui fu condannato in contumacia a una pesante multa.
Si perdono quindi le tracce del G. e non si può dire se abbia esercitato qualche altra ...
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BERENGO, Carlo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, attorno al 1535, da Gregorio e da Elena Frigero. Non era nobile (il ramo patrizio dei Berengo si era estinto qualche secolo prima), ma apparteneva [...] moralità contro la corruzione dilagante, e nel marzo, prevedendo il peggio, si allontanò da Venezia. Fu condannato in contumacia un mese dopo: privato dell'incarico di segretario, fu bandito da tutti i territori della Repubblica. In seguito venne ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] con il cardinale Odet de Coligny (detto di Châtillon) al colloquio di Possy. Nel concistoro del 22 ottobre Ghislieri lamentò la contumacia dei presuli, presentò le accuse e le testimonianze e chiese la condanna di Caracciolo, Monluc e Louis d’Albret ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] entrambi pochi giorni, sicché con la generazione del G. si sarebbe estinto questo ramo del casato.
Terminato il periodo di contumacia conseguente al rifiuto di assumere l'ambasceria presso la S. Sede, il G. riprese il suo posto in Senato, dove ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] mandato di comparizione a suo carico, sotto pena di decapitazione e confisca dei beni.
Assente, il D. venne condannato in contumacia con la sentenza del 3 marzo 1568, che lo dichiarava eretico e ribelle. Gli vennero, inoltre, confiscati gli averi e ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] "la cattolica biondina", fu denunciato e rinviato a giudizio. La condanna a due mesi di reclusione gli venne comminata in contumacia perché, nel frattempo, era emigrato in Argentina. A Buenos Aires il M. fece vita randagia, adattandosi ai lavori più ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...