BARBARIGO, Girolamo
Angelo Ventura
Nacque il 26 sett. 1531 da Matteo e da Laura Valier; nel 1560 sposò Barbara Barbaro di Zaccaria. Fu protagonista di uno dei più clamorosi casi di peculato del suo [...] pagò subito 2.000 ducati, promettendo di saldare l'ammanco a poco a poco; ma la Quarantia criminale lo condannò in contumacia al bando perpetuo, imponendo una taglia sul suo capo, e decretando l'impiccagione se fosse venuto nelle mani della giustizia ...
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Uomo politico greco (Murnies, Canea, 1864 - Parigi 1936). Avvocato e giornalista liberale, fu a capo della rivolta cretese contro la Turchia (1897). Primo ministro (1910), guidò la Grecia nelle guerre [...] partito liberale e nel 1928 formò il suo ultimo ministero. Sconfitto nelle elezioni del 1932 si dimise, ma fomentò più tardi (1935) un tentativo di insurrezione armata, per il quale dovette espatriare, venendo poi condannato a morte in contumacia. ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] dodici esclusi dall'amnistia concessa da Vittorio Emanuele II l'8 aprile, fu in seguito condannato a morte in contumacia (per una polemica sugli avvenimenti genovesi cfr. F. Campanella, Custoza e Genova. Le elucubrazioni del gen. A. Lamarmora, Genova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] non tornasse a Roma (Ricci, in I primi Lincei e il Sant’uffizio, 2005), Eck subì un processo inquisitoriale in contumacia, forse per magia, e nel 1606 fu prosciolto. Federico, invece, obbligato a vacanza in Napoli, vi frequentò Giovan Battista Della ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] gli Estensi. Nel 1500, dopo la cessione ad Ercole della parte spettante a Giberto Pio nella signorìa indivisa di Carpi, venne, in contumacia, condannato a pagare una multa di 100 ducati o ad avere mozzo il naso per aver ingiuriato il duca. E anche in ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] 1580 al 1585 fu eletto per cinque volte savio del Consiglio, intervallando ogni volta la carica con i sei mesi di contumacia minima; in questa carica l'alternarsi sistematico di pochi nomi è addirittura clamoroso: col C. vengono regolarmente rieletti ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] sustinebant" (Liber pontificalis, p. 155), convocando G. a Roma per ben tre volte senza esito e infine scomunicandolo in contumacia in un concilio tenutosi il 24 febbr. 861. Questa riunione sinodale fu la prima del pontificato di Niccolò, come ha ...
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FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] , che gli costarono due denunce, una per comizio e corteo non autorizzati ed una per oltraggio al re, ed una condanna in contumacia a quattro mesi, nel maggio del 1922, per aver esploso dei colpi di pistola contro alcuni aggressori.
Nel frattempo, da ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] rivolta degli straccioni e, costretto a lasciare la città dopo la repressione del movimento popolare, veniva condannato in contumacia. Probabilmente anche il cugino Nicolao fu coinvolto in quatche modo nei tumulti. Infine un altro personaggio della ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] polizia ducale.
Riparato a Genova, si imbarcò per Marsiglia, dove fu raggiunto nel 1822 dalla condanna a morte in contumacia emanata dal tribunale di Rubiera, istituito dal duca Francesco IV. Lasciata la famiglia a Marsiglia, seguì in qualità di ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...