ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò da Prato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] ; sotto questa veste l'A., a sua volta, consacrò e incoronò lo stesso Nicolò V. Processato e condannato perciò in contumacia da Giovanni XXII, fu scomunicato e destituito dalla sede di Castello il 27 maggio 1328. Successivamente, il 7 marzo 1329 ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] quindi di fondare un nuovo periodico, L'Attaccabottoni, ma fu costretto ad abbandonare l'Italia, avendo subito, in contumacia, una condanna dal tribunale di Roma a cinque anni di confino per attività antifascista. Riparato in Francia, proclamandosi ...
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CAPECE, Girolamo
Salvatore Fodale
Ignota è la data della nascita; era marchese di Rofrano. Nel marzo 1692, per aver preso parte a Napoli, con gli altri fratelli e con il cognato Giuseppe Massarengo, [...] .
Dopo il fallimento della congiura e la morte del fratello, il 1º dic. 1701 il C. fu condannato a morte in contumacia come traditore e ribelle. Si trasferì a Vienna con altri fuorusciti napoletani, tra essi il duca di Telese, col quale, venuto in ...
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Menghistu, Haile Mariam
Politico etiopico (n. distretto di Wolaita 1937). Ufficiale quasi sconosciuto di stanza ad Harar, nel contesto della rivoluzione che nel 1974 abbatté la monarchia fu inviato a [...] a opera delle opposizioni armate tigrina ed eritrea, riparò in Zimbabwe (1991). Nel 2007 è stato condannato all’ergastolo per genocidio dall’Alta corte federale dell’Etiopia; la condanna in contumacia è stata commutata in pena di morte nel 2008. ...
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ARDINGHELLI, Primerano
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Nato a San Gimignano forse ai primi del sec. XIV da Gualtieri, seguì le tempestose vicende della sua famiglia, ostinatamente ribelle al regime guelfa e perciò a lungo bandita [...] , ritiratosi senza aver neppur tentato l'assalto. Le autorità comunali, con sentenza del 10 marzo 1344, condannarono a morte in contumacia i due fratelli e i loro seguaci, ma non per questo diminuì la loro attività, esplicantesi in una continua e ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] nazionale, ma nei momenti decisivi non mostrò sempre sufficiente energia e prontezza di decisione. Condannato a morte in contumacia dal governo zarista, L. si rifugiò a Parigi (1831), dove fu eletto capo del Komitet narodowy polski («Comitato ...
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Donna politica pakistana (Karācī 1953 - Rawalpindi 2007). Completati gli studi all'estero (Harvard University, Oxford), dal 1977, anno della deposizione del padre Zulfikar ̔Alī Bhutto (v.), si schierò [...] arrestato con l'accusa di corruzione. Implicata nelle vicende giudiziarie del marito, nell'apr. 1999 B. è stata condannata in contumacia (era in viaggio all'estero quando è stata emessa la sentenza) per corruzione a cinque anni di reclusione e all ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] di guardia, esortando il fratello a spostarsi da Bologna a Lucca, dove, non essendo sotto il controllo del papa, la contumacia avrebbe potuto essere meno severa. Durante il mese di marzo, quando la Quarantia cominciò il processo a Francesco, il G ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] Tanto elevato era il suo prestigio che anche il ministro sardo - marchese Vincenzo Gropallo - pur figurando egli condannato in contumacia, non poté a lungo ignorarlo e fu costretto ad avere con lui frequenti contatti non diversamente da quanto faceva ...
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FOSCARINI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1410 da Nicolò di Pietro da S. Polo e Caterina Da Mula di Antonio. Presentato nel 1428 al sorteggio per l'ammissione anticipata al Maggior [...] salto qualitativo: senatore, dal novembre 1468 fu più volte consigliere ducale per il sestiere di San Polo e negli intervalli di contumacia da quella carica fu a più riprese savio del Consiglio o savio di Terraferma e due volte avogadore di Comun. In ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...