ROLANDO da Cremona
Riccardo Parmeggiani
ROLANDO da Cremona. – Nacque a Cremona attorno al 1178. Le fonti non restituiscono informazioni circa l’appartenenza familiare.
Si può supporre che, analogamente [...] a Rolando di recarsi in un’indefinita città prossima ai domini ezzeliniani per l’apertura dell’inquisitio, citando in contumacia il convenuto e stabilendo che i risultati dell’indagine fossero trasmessi allo stesso pontefice. Da altra lettera non ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] anche in assenza di un verdetto definitivo, che venne emesso il 28 sett. 1620 e stabilì la condanna del G. in contumacia per sedizione e l'imposizione di una taglia.
Pervenuto in Spagna l'ordine d'arresto, il G. fu catturato durante il viaggio ...
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NOTINGO
Giancarlo Andenna
– Figlio del conte Erlefrid, funzionario di Ludovico il Pio e grande proprietario terriero nella zona del Baden-Württemberg ai margini della Foresta Nera, nacque probabilmente [...] sospettava che Anastasio volesse farsi eleggere pontefice. Pertanto Notingo e tutti gli ecclesiastici presenti, preso atto della contumacia dell’accusato, lo scomunicarono. Notingo partecipò poi, con l’arcivescovo di Ravenna e con Sigifredo, alla ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] nella feroce repressione compiuta dalle truppe napoletane, fece in tempo a rifugiarsi a Corfù inseguito da una condanna a morte in contumacia. L’anno dopo, nel maggio del 1849, era a Roma per dare una mano alla difesa della Repubblica. Espulso dalla ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] piroscafo francese che lo portò a Marsiglia da dove nell'agosto passò in Piemonte: quattro anni più tardi, giudicato in contumacia per cospirazione contro la sicurezza dello Stato, sarebbe stato condannato ad una pena di diciannove anni.
A Torino i ...
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MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] Primo maggio. Il 26 aprile fu arrestato a Versailles mentre stava distribuendo volantini che incitavano ad azioni violente. Processato in contumacia dalla corte d’assise della Senna, fu condannato a 2 anni di carcere e a 3000 franchi di multa. Gli ...
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TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] il nome di Eugenio Treponti di Verona per scongiurare un’immediata esecuzione in caso di cattura; venne condannato a morte in contumacia dall’Austria, mentre la casa di Gleno fu sequestrata e spogliata di tutto ciò che conteneva; data l’età, fu solo ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] il G. si rifugiò in Svizzera e quindi a Parigi, dove, dal 1927, lavorò alla redazione di Lo Stato operaio. Processato in contumacia dal Tribunale speciale per la sicurezza dello Stato, il 17 ott. 1927 il G. fu condannato a diciassette anni e sei mesi ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] che lo condusse a Barcellona. Iniziò un esilio che sarebbe durato ben ventisette anni, perché, condannato a morte in contumacia con il Pepe, il Carrascosa e diversi altri nel 1823, il D. sarà escluso dalle amnistie concesse dal governo napoletano ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] da Pisa del conte, il quale non appena ne fu informato, accusò il G. di tradimento e lo fece mettere al bando in contumacia. Questi apprese della condanna al proprio ritorno in città e, pur facendo in tempo a fuggire, non poté evitare che il vicario ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...