ORSINI, Troilo
Paola Volpini
ORSINI, Troilo. – Nacque nel 1547 da Paolo Emilio, del ramo di Monterotondo, e da Imperia Orsini.
Quando la famiglia si trovò a far fronte a problemi finanziari, fu mandato [...] personaggio accusato di avere ucciso un suo servitore; poi lo accusò di omicidio e il 15 febbraio 1576 lo condannò in contumacia, sequestrandogli i beni. Orsini si era già rifugiato in Francia, dove fu nominato da Enrico III gentiluomo di camera.
Non ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] , dopo sessanta giorni, così come prescriveva la sentenza, fu dichiarato ribelle allo Stato e condannato a morte in contumacia; successivamente si procedette alla confisca dei suoi beni valutati intorno a 40.000ducati (1552). Inviati allora una serie ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] 1820-21 per le drammatiche vicende occorse al figlio Claudio, legato al settarismo carbonaro, che fu condannato a morte in contumacia ed esiliato. La casa cittadina e la villa di Fraore dei L. in quei frangenti furono sicuramente luogo di incontro ...
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MUSOLINO, Benedetto
Carmine Pinto
MUSOLINO, Benedetto. – Nacque a Pizzo l’8 febbraio 1809 da Domenico e da Francesca Starace.
La famiglia aveva tradizioni rivoluzionarie: lo zio e il padre aderirono [...] , fuggì ancora una volta: a Napoli, infatti, la Costituzione fu abrogata e Musolino fu condannato a morte in contumacia. Si rifugiò in Francia, dove restò per anni, in condizioni economiche difficili, impartendo lezioni di italiano. Si dedicò ...
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MAROCHETTI, Giovanni Battista
Marco Novarino
MAROCHETTI (Marocchetti), Giovanni Battista. – Penultimo di dieci tra fratelli e sorelle, nacque a Biella il 3 dic. 1772 da Giovanni Gabriele e da Antonia [...] di Vaux-sur-Seine, ospite dello stesso cugino. Nel frattempo, il 3 sett. 1821, veniva condannato a morte in contumacia per essere stato «uno dei principali cospiratori, autori e complici della rivolta seguita nella città di Biella, col premeditato ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] .M. Le Comte, cessionario della persona cui la facoltà delle arti dell'Università aveva conferito la prebenda, una scomunica per contumacia che però, in seguito al suo appello, il Consiglio del Brabante aveva annullato. Il G., dunque, appena giunto a ...
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MAZZIOTTI, Francesco Antonio
Giuseppina Lupi
– Figlio primogenito di Pietro e di Anna Maria Sodano nacque a Stella Cilento, presso Salerno, il 19 ott. 1811.
La famiglia di origine, di possidenti terrieri [...] il 16 ott. 1849 lo portò a Genova, dove il 20 ag. 1853 lo raggiunse la notizia della condanna a morte in contumacia, insieme con la confisca di tutti i beni per essere stato tra i promotori dell’insurrezione del Cilento nel 1848. Nel settembre del ...
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PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] Foresi, ferito mortalmente a gola e testa. A seguito di ciò Pecci fuggì da Siena, dove il 12 agosto venne condannato in contumacia all’esilio dal Granducato per due anni e a una pena pecuniaria di 3000 lire. Fra luglio e ottobre è attestata la sua ...
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TANCREDI
Andrea Bettetini
(Tancredus). – Nacque nel 1185 circa a Bologna.
Ebbe come maestri Azzone per il diritto civile romano («Et audivi dominum Azonem dicere quod supra dictae cautiones locum non [...] il suo ampio Ordo iudiciarius, terminato attorno al 1216.
Si tratta di una Summula de exceptionibus, una Summula de dolo et contumacia puniendi, una Summula de criminibus (edizione a cura di R. Fraher, in Bulletin of Medieval Canon Law, IX (1979), pp ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] , qual feva monede false a Brexa" e fu posta una taglia sul capo dei quattro complici, condannati a morte in contumacia (Giovanni Bono, Ambrogio da Milano, Agostino Stiverio e sua moglie Allegrina). In attesa della sentenza definitiva il M. trascorse ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...