FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Nacque a Venezia probabilmente avanti il 1350, figlio di Giovanni del cavaliere Nicolò e della sua prima moglie, di cui ignoriamo il casato; alcuni anni dopo, mortagli [...] anno, sino al settembre 1405: l'inosservanza della legge (la carica, come è noto, aveva durata semestrale e prevedeva contumacia) fu fenomeno non insolito nel corso del XV secolo, a causa delle incessanti guerre; nella fattispecie si trattava allora ...
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DELLA BELLA, Taldo
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, fratello minore di Giano, nacque - probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIII da famiglia di antica origine, di sentimenti [...] . Nel 1301 combatté a fianco dei fuorusciti bianchi, e insieme a molti di loro venne condannato nuovamente a morte, in contumacia, con sentenza del 27 sett. 1302. Proprio nello stesso mese fece parte di una delegazione di fuorusciti che si recò ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] questa vicenda, il B. si mise in salvo fuggendo a Orbetello, ma, processato e condannato a morte in contumacia dal governo repubblicano, cercò scampo nel convento dei padri passionisti di monte Argentario.
Terminata l'occupazione francese e avendo ...
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AVALOS, Cesare Michelangelo d', marchese di Pescara e del Vasto
Elvira Gencarelli
Figlio secondogenito del principe d'Isernia, se ne ignora la data di nascita. Nel 1690 alla morte del nipote, marchese [...] a recarsi in Spagna o a tornare a Napoli. Colpito da parte del governo napoletano da una condanna a morte in contumacia, l'A. rimase a Roma protetto dagli inviati cesarei Lamberg e Grimani, entrando in aperto contrasto con il cardinale di Janson ...
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ANTONAZ, Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Portole, in Istria, nel 1827, frequentò le scuole medie a Capodistria, Trieste e Gorizia. Nel 1849 si iscrisse ai corsi di giurisprudenza dell'università di Graz, [...] dell'A., Isidoro, che nel 1866 aveva collaborato con i volontari di Garibaldi e nel 1867 era stato condannato in contumacia per alto tradiinento, rifugiatosi a Venezia, fondò in questa città nel 1869 un giornale con la medesima testata.
Afia fine ...
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FERRERO FIESCHI, Francesco Filiberto
Fulvia Salamone
Nacque il 6 giugno 1576 dal marchese Besso e dalla sua seconda moglie Claudia di Savoia Racconigi. Alla morte del padre, avvenuta il 6 ott. 1584, [...] Roma per discolparsi. Il F., che il 20 novembre a Torino, sempre a causa dei suoi delitti, veniva condannato in contumacia al bando perpetuo dagli Stati sabaudi, temendo una sentenza sfavorevole del tribunale romano, non si presentò con un pretesto e ...
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MUSSOLINI, Vittorio
Alfonso Venturini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1916 da Benito e da Rachele Guidi.
Secondogenito e primo figlio maschio del duce, frequentò il liceo Tasso a Roma, dove conobbe [...] legali in Italia: l’unico processo che subì fu quello per diserzione dopo il 25 luglio ma, dopo una condanna in contumacia in primo grado nel 1951, fu assolto dal tribunale militare di Firenze nel 1959. In Argentina si separò dalla prima moglie ...
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FALIER, Luca
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 18 ott. 1545 da Domenico di Bernardino e Chiara Contarini di Luca di Alvise. Il padre, che risiedeva nel sestiere di Castello, presso la parrocchia [...] del F. nelle carceri veneziane fu puramente simbolica e si risolse nel giro di qualche giorno; più lunga fu invece la contumacia che egli dovette osservare dall'esercizio della vita pubblica; soltanto il 31 ott. 1606 - nella fase più acuta dell ...
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BONGHI, Antonio
Giovanni Diurni
Giureconsulto appartenente a una delle più note e antiche famiglie della sua città, nacque a Bergamo nei primi decenni del Quattrocento. Il nome ricorre per la prima [...] , risultò essere il principale responsabile del delitto un antico consigliere del Colleoni, Paride Lodrone, che venne condannato in contumacia al bando perpetuo (20 sett. 1484). Il Calvi azzarda l'ipotesi che il delitto fosse stato compiuto su ...
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ASSERETO, Luigi Domenico
Nilo Calvini
Nacque il 9 apr. 1753 (secondo alcune fonti nel 1759) a Genova, da nobile famiglia originaria di Rapallo. Suo padre, Tomaso, si rese tristemente noto nelle giornate [...] di Vienna dove l'A. si recò durante i Cento giorni.
Nel 1818 il governo francese annullò la condanna a morte in contumacia, che era stata pronunziata contro di lui ad Antibes nel 1800, ed anzi gli concesse la cittadinanza francese. Nei documenti ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...