SIMONETTA, Scipione
Andrea Terreni
– Nacque a Milano, presumibilmente verso la fine del 1524, da Alessandro, collaterale generale del Ducato, e da Antonia Castiglioni.
Appartenne alla terza generazione [...] Giovanni Simonetta a Ferrante Gonzaga, 29 giugno 1552, Milano), espulso dall’ateneo e, poco dopo, condannato in contumacia. Trascorse pertanto alcuni anni a Bologna, proseguendo gli studi presso quella Università, dove peraltro in precedenza un suo ...
Leggi Tutto
SQUARCIALUPO, Gianluca
Nicoletta Bazzano
– Nacque a Palermo, verosimilmente negli anni Ottanta del Quattrocento, da Pietro, esponente di una famiglia di origine toscana, stabilitasi nella città fra [...] ma erano la risultante di debiti contratti dai suoi predecessori. Di fronte alla rigidezza di giurati e ufficiali fuggì: in contumacia, venne celebrato un processo contro di lui, condannato al bando dal Regno, alla requisizione di tutti i beni mobili ...
Leggi Tutto
RADICE, Evasio
Enrico Francia
– Nacque a Vercelli il 25 dicembre 1794 da Filippo e Anna Maria Apollonia Piacentini.
Trascorse pochi anni a Vercelli, dove il padre aveva un’attività commerciale. Nel [...] , risiedendo soprattutto a Madrid ed entrando in contatto con altri esuli, mentre a Torino veniva condannato a morte in contumacia (luglio 1821). Alla fine del 1821 decise di trasferirsi in Inghilterra. Una scelta abbastanza consueta per gli esuli ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] un assalto, fallito, al castello fiorentino di Figline, episodio a seguito del quale il M. fu nuovamente condannato a morte in contumacia. In quel mese fu a Cortona e in Romagna, sempre per perorare la causa dei guelfi. Fece inoltre parte dell ...
Leggi Tutto
CASTELLO (Castelli), Agostino
Giuseppe Monsagrati
Nato a Sestri Ponente (Genova) il 13 ott. 1822 da Pietro e da Alaria Gaggero, primo di otto fratelli, le umili condizioni non consentendogli gli studi, [...] nell’Italia meridionale. Per questo reato, nel febbraio del 1858, nel processo relativo al fallito moto, fu condannato in contumacia a dodici anni’ di lavori forzati.
Il C., che era fuggito all’indomani stesso dell’insurrezione, si fermò per ...
Leggi Tutto
CASARETO (Casaretto), Giovanni Battista (Giambattista, Giobatta), detto Antonio
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 23 luglio del 1826, figlio primogenito di Giovanni Battista e di Teresa Castagneto [...] del Mazzini, che lo chiama "amico", indirizzate rispettivamente a Giovanni Grilenzoni e a Carlotta Benettini. Processato in contumacia e, come risulta dagli atti, senz'avvocato difensore, il C. venne riconosciuto colpevole di "attentato avente per ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Girolamo
Angelo Ventura
Nacque il 26 sett. 1531 da Matteo e da Laura Valier; nel 1560 sposò Barbara Barbaro di Zaccaria. Fu protagonista di uno dei più clamorosi casi di peculato del suo [...] pagò subito 2.000 ducati, promettendo di saldare l'ammanco a poco a poco; ma la Quarantia criminale lo condannò in contumacia al bando perpetuo, imponendo una taglia sul suo capo, e decretando l'impiccagione se fosse venuto nelle mani della giustizia ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] dodici esclusi dall'amnistia concessa da Vittorio Emanuele II l'8 aprile, fu in seguito condannato a morte in contumacia (per una polemica sugli avvenimenti genovesi cfr. F. Campanella, Custoza e Genova. Le elucubrazioni del gen. A. Lamarmora, Genova ...
Leggi Tutto
BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] gli Estensi. Nel 1500, dopo la cessione ad Ercole della parte spettante a Giberto Pio nella signorìa indivisa di Carpi, venne, in contumacia, condannato a pagare una multa di 100 ducati o ad avere mozzo il naso per aver ingiuriato il duca. E anche in ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] 1580 al 1585 fu eletto per cinque volte savio del Consiglio, intervallando ogni volta la carica con i sei mesi di contumacia minima; in questa carica l'alternarsi sistematico di pochi nomi è addirittura clamoroso: col C. vengono regolarmente rieletti ...
Leggi Tutto
contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...