GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] . In quell'occasione Arialdo e Landolfo, chiamati a discolparsi e non essendosi presentati, furono scomunicati in contumacia. Nel frattempo le agitazioni patariniche andavano intensificandosi mentre la predicazione di Arialdo si orientava sempre più ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] . di Parigi, Police génèrale,Aff. polit., F7 6964, fasc. 12.298). Il 10 ag. 1821 venne condannato a morte in contumacia (e impiccato in effigie), ed ebbe le sue proprietà confiscate. Aveva comunque provveduto, in maggio, a vendere un suo palazzo in ...
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DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] Vincenzo De Marini veniva scoperto, arrestato e dopo breve processo decapitato; il 13 agosto anche il D. era processato in contumacia per lesa maestà e tradimento e il 30 agosto era condannato a morte e alla confisca dei beni. Il 16 settembre ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] in occasione di pubblici prestiti a favore della Signoria, e una volta segnata la pace di Noyon, il G. vide conclusa la sua contumacia dalla politica e l'8 ott. 1516 entrò a far parte (ma per soli tre mesi) dei Savi di Terraferma. L'incarico gli ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] della Dante Alighieri. In seguito a tale ritrovamento era stato processato a Zara per alto tradimento e condannato in contumacia, gran parte dei suoi amici erano stati inviati al confino e sua madre sottoposta a stretta sorveglianza. A partire ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] causate da questo incidente diplomatico, il C. esercitò una forte pressione sul Noailles perché fosse posta fine alla "contumacia" delle monache dei convento di Port-Royal. Come aveva scritto il Gualtieri nella citata Istruzione, esse non avevano ...
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SALTARELLI, Lapo
Giuliano Milani
– Nacque a Firenze (o a Torre a Decima, presso Pontassieve), forse prima del 1255 (come si desume dalle prime partecipazioni ai consigli cittadini, il cui accesso era [...] sentenza che condannava i tre al pagamento di una sanzione di 2000 lire, pena il taglio della lingua o, in caso di contumacia, al bando. Bonifacio VIII reagì con una lettera al vescovo di Firenze in cui spiegava di aver chiesto al comune di revocare ...
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TARSITANO, Fausto. –
Francesca Tacchi
Nacque a Roggiano Gravina (Cosenza) il 18 dicembre 1927. Il padre Francesco, sarto come il nonno ed ex socialista interventista, e la madre Amalia, casalinga, ebbero [...] dell’Autonomia dalla magistratura romana che aveva avocato il procedimento, chiese e ottenne la condanna di Negri (in contumacia) per concorso nell’omicidio, avvenuto nel 1974, del brigadiere dei carabinieri Andrea Lombardini ad Argelato, in una ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] di Salò, il sacerdote A. Filippi e i fratelli Materzanini della Val Trompia, condannati a morte in contumacia dalla Commissione straordinaria criminale, ad aver denunciato il Fenaroli. Questi in un'autodifesa asseriva che le disposizioni sanguinarie ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] Roma e a dirigersi a Marsiglia e quindi a Parigi, mentre la Gran Corte criminale di Catanzaro lo condannava a morte in contumacia e ne confiscava i beni. Nella capitale francese il D., al quale non mancò l'aiuto del Murat, entrò in contatto con ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...