GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] salva la vita, ma venne indotto ad abbandonare la città; il G., sfuggito all'arresto, fu condannato a morte in contumacia e la sua effigie, quale traditore, venne dipinta sul palazzo pubblico. Nel maggio del 1390 riparò presso l'esercito visconteo ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] di Alonso Bezzera, fratello dell'inquisitore "sotto pretesto di essere dell'inquisizione".
Contro C. fu istruito un processo in contumacia che si concluse con la condanna a morte e la confisca dei beni. Il provvedimento di confisca fu adottato anche ...
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DE NOBILI (Nobili), Leonardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 sett. 1526 da Antonio di Leonardo e da Lisabetta di Alessandro Mannelli. La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Maria Novella - [...] frattempo il tribunale fiorentino degli Otto di guardia e balia ne aveva deliberato, fin dal 15 ottobre, la condanna a morte in contumacia e la confisca dei beni.
Il D. aveva sposato nel 1550 Antonia di Antonio Peruzzi e ne aveva avuti quattro figli ...
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CAPUCCI, Luigi
Enrico De Leone
Nacque a San Bernardino di Lugo (Ravenna), secondo alcuni il 12 e secondo altri il 18 apr. 1857, da Pietro e da Antonia Minguzzi. Compiuti gli studi d'ingegneria a Pisa [...] 1918 e, malgrado le esortazioni del padre, non volle recedere dal suo atteggiamento che gli fruttò una condanna in contumacia dal Tribunale militare dell'Eritrea. Il dolore procuratogli dalla triste vicenda del figlio non fu estraneo alla sua morte ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] 'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), le persone che hanno avuto contatto con i malati devono essere poste in contumacia per 7 giorni e trattate con antibioticoprofilassi. Quest'ultima è tassativa per il personale che assiste gli appestati e ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] linea di massima la prosecuzione del giudizio e incide sul suo esito in misura diversa a seconda del rito adottato (➔ contumacia): in ogni caso, essa è determinante al fine di stabilire i mezzi di impugnazione esperibili nei confronti della sentenza ...
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SPAGNA (XXXII, p. 196)
Guido GIGLI
Alberto BALDINI
Storia (p. 217).
Primo de Rivera, pieno di energia e di buon volere ma impari al gravoso compito, senza una vera base politica nel paese, e in ultimo [...] quella Costituzione del'76, da lui giurata sul libro aperto del Vangelo la mattina del 17 maggio 1902. Il processo in contumacia contro il re, nonostante l'abile difesa del conte de Romanones, si chiuse con la sentenza di condanna del 20 novembre ...
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IPERIDE (‛Υπερείδες, Hyperīdes)
Piero Treves
Oratore, avvocato e politico ateniese del sec. IV a. C. Nacque nel demo di Collito, nel 390-389; del padre, Glaucippo, non è nota la professione né la condizione, [...] primavera cominciarono i rovesci: dopo Crannone, l'esercito confederale si disperse. Antipatro ottenne la condanna a morte in contumacia dei capoparte ateniesi; i suoi sgherri eseguirono la sentenza. I., arrestato con altri nel tempio di Demetra a ...
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OPPOSIZIONE
Francesco LIPARI
Guido ZANOBINI
. Diritto. - Diritto amministrativo. - Nel diritto amministrativo assume questo nome, come anche quello meno proprio di rimostranza, l'esposizione scritta [...] terzo, Torino 1895; A. Mendelssohn-Bartholdy, Grenzen der Rechtskraft, Lipsia 1900; A. Chiappelli, Il rimedio dell'opposizione del terzo, Milano 1907; F. Lipari, in Riv. dir. proc. civ., 1926, parte 1ª.
Per l'opposizione contumaciale, v. contumacia. ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] e intimò loro, minacciandoli di anatema, di presentarsi entro breve tempo; il secondo (30 giugno 876) li condannò in contumacia, adducendo nuove accuse. F. fu deposto, ridotto allo stato laicale e scomunicato; gli si rimproverò di aver cercato di ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...