COCCHI, Romano
Carlo Felice Casula
Nacque ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 6 marzo 1893 da Ferdinando ed Emma Seguati e compì gli studi liceali in seminario a San Giovanni in Persiceto ove la sua [...] all'insurrezione e a commettere fatti diretti a mutare violentemente la costituzione dello Stato", dovette essere pronunciata in contumacia. Il C. infatti si era stabilito a Parigi, dove risiedeva gran parte del gruppo dirigente comunista, e lavorava ...
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MORCHIO, David
Edoardo Ripari
MORCHIO, David. – Nacque a Genova il 16 gennaio 1798 da Michele Giuseppe Maria, già avvocato e membro del consiglio dei Giuniori durante la Repubblica ligure del 1798, [...] moto, Morchio fu condannato dal magistrato d’appello di Genova, con sentenza del 24 luglio 1849, alla pena di morte in contumacia secondo l’art. 185 del Codice civile sardo («Sono parimenti puniti colla pena di morte l’attentato e la cospirazione che ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] e della provincia. Per sottrarsi alla dura reazione della polizia estense (con sentenza 6 giugno 1837 sarà condannato in contumacia dalla Commissione militare stataria a 10 anni di carcere), si rifugiò nella sua casa di campagna a Nizzola presso San ...
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MARIGNOLLI, Guerriante
Raffaella Zaccaria
– Nacque a Firenze nella prima metà del secolo XIV da Matteo di Guerriante, appartenente a una casata stabilitasi originariamente in una contrada fuori porta [...] L’immediata reazione dei ciompi fece fallire il piano: il M., insieme con i figli Bartolomeo e Matteo, fu condannato in contumacia come ribelle e i relativi beni incamerati dallo Stato. L’applicazione del decreto di confisca delle proprietà del M. a ...
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GIACOMO da Castagneto
Laura Turchi
Nacque da Gaspare o Gasparotto Gemignelli da Castagneto, terzogenito dopo Cato e Virgilio, negli ultimi anni del XV secolo. I conti Montecuccoli avevano costretto [...] da parte del principe. Liberato per ordine del Lamia con una fideiussione di 1000 scudi, fuggì e fu condannato in contumacia. Nemmeno i Tanari riuscirono a impedire che la condanna avesse effetto, chiedendo invano al duca la sottrazione dei membri ...
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BORGIA, Camillo
Bruno Di Porto
Nato a Velletri il 17 luglio del 1773 da Giovanni Paolo, di una nobile famiglia, venne indirizzato dal padre alla vita militare, trascorrendo l'adolescenza nell'isola [...] dell'invasione del Lazio un processo, che per il B., massimo colpevole, si concluse con la condanna, in contumacia, alla perpetua detenzione.
In Tunisia, protetto dal console di Danimarca, persuase il bey Maḥmūd a intraprendere l'esplorazione ...
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RENIER, Lorenzo
Giuseppe Trebbi
RENIER, Lorenzo. – Nacque a Venezia il 31 dicembre 1604. Era figlio terzogenito del patrizio veneziano Alvise Renier di Sebastiano, e di Agnesina Venier di Antonio, quondam [...] punto la diversa linea di condotta degli accusati: i due provveditori si diedero alla latitanza; furono perciò processati in contumacia dal Consiglio dei dieci e condannati il 15 febbraio 1658 alla privazione della nobiltà e al bando perpetuo. Invece ...
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BONACCORSO di Lapo (Bonaccorso di Lapo Giovanni)
Maria Antonia Gronchi
Nacque a Firenze in data imprecisata, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del sec. XIV, perché in un documento del [...] rivelato importanti segreti diplomatici. Scoperto nel novembre del 1388, B. riuscì a fuggire a Siena. Fu condannato a morte in contumacia e il suo patrimonio confiscato. Visse a Siena con uno stipendio di 50 fiorini al mese che gli era stato concesso ...
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GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese di Mantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] su ordine del Secco, che intendeva liberarsene. In seguito a questo ulteriore processo, Francesco Secco venne condannato in contumacia alla pena capitale e alla confisca dei beni.
Nonostante le suppliche di una figlia, già risalenti al giugno del ...
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DANDOLO, Vinciguerra
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1427 da Marco di Nicolò, della contrada a S. Pantalon, e da Chiara Veglia di Paolo, che non apparteneva al patriziato. Il padre morì quando [...] pedem, vel aproximare se agro brixiano". A Brescia non tornò più, infatti, ma non così alla politica attiva, giacché la contumacia perpetua venne poi commutata in decennale.
Nel '96 il D. regolarizzò la sua unione, che durava ormai da quindici anni ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...