MILONE, Tito Annio (T. Annius Milo)
Francesco Arnaldi
Tribuno per il 57, sostenne energicamente il richiamo di Cicerone dall'esilio, e di fronte alle violenze di Clodio, non esitò a discendere in strada [...] dire, ad personam, Cicerone difensore di M., non ebbe la solita efficacia, e M. fu condannato. Seguirono altre condanne in contumacia per diversi reati. M. andò in esilio a Marsiglia. Nel 48, ritomato abusivamente in Italia, partecipò al tentativo ...
Leggi Tutto
BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] esposto davanti al sinodo riunito per la deposizione dell'antipapa Benedetto X le ragioni dell'abbazia, il pontefice condannava in contumacia i Crescenzi a restituire all'abate di Farfa i castelli di Tribuco e di Arce, riconoscendo in pieno i diritti ...
Leggi Tutto
ANTELMINELLI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1572 da Bernardino di Baldassarre, mercante. All'epoca della sua giovinezza la fortuna economica degli Antelminelli, una delle prime di Lucca, [...] del padre e del bando, emesso il 2 agosto, che richiamava lui stesso a Lucca pena la condanna a morte in contumacia e una taglia di 1500 scudi. Obbedendo all'ingiunzione, forse senza tutta la sollecitudine possibile, l'A. raggiunse l'Italia, via ...
Leggi Tutto
1. - Uomo politico ungherese, nato a Kassa (Kaschau, oggi Košice) il 3 marzo 1823 dal conte Carlo A. e da Adelaide Szapáry. Fin da giovane ebbe simpatia per il movimento nazionale magiaro, contrario al [...] ufficiale. Alla fine di novembre dovette lasciare la Turchia e si rifugiò a Londra. Il 15 aprile 1851 fu condannato in contumacia a morte e alla confisca dei beni, per alto tradimento, dal tribunale militare di Pest, e il 22 settembre fu impiccato ...
Leggi Tutto
TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] 29 marzo 1641, risulta che lui e il fratello Antonio avevano dovuto riparare fuori dallo Stato della Chiesa, «in contumacia condannati» alla pena capitale (forse per diserzione; Battistelli - Boiani Tombari - Ferretti, 1998, I, pp. 53, 64). Nella ...
Leggi Tutto
NETTI, Raffaele
Alessio Petrizzo
NETTI, Raffaele. – Nacque il 24 febbraio 1775 a Santeramo in Colle, presso Bari, da Marcantonio – esponente del ceto possidente legato alla locale ‘università’ (municipio) [...] fu repressa ma Netti evitò l’arresto riparando oltreconfine, inizialmente a Smirne e poco dopo a Parigi. Subì in contumacia la condanna e la confisca dei beni (ma il fratello maggiore Francesco Saverio riuscì in seguito a riscattarli grazie all ...
Leggi Tutto
NUVOLARI, Giuseppe
Eva Cecchinato
NUVOLARI, Giuseppe. – Nacque a Barbassolo di Roncoferraro (Mantova) il 27 febbraio 1820 da Gaspare e da Francesca Mantovani.
Cresciuto in una famiglia di affittuari [...] venne comminata la pena capitale, poi commutata in reclusione nella fortezza boema di Josefstadt, Giuseppe fu condannato a morte in contumacia quando aveva già preso la via dell’esilio.
A Genova, dove si era rifugiato, iniziò a collaborare con i ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Francesco Bernardino
Alessandra Dattero
– Nacque a Brignano Gera d’Adda, nello Stato di Milano, il 16 settembre 1579 e fu battezzato due giorni dopo da padre Cristoforo Magistri. Era figlio [...] dei beni familiari di Pagazzano e appropriarsi della quota che sarebbe spettata a Ercole. Nel 1602 Visconti fu processato in contumacia dal ‘giudice del cavallo’ di Milano e dall’avvocato fiscale e colpito da bando; infine fu condannato a morte e ...
Leggi Tutto
Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] di aver fatto uccidere a tradimento un giovane letterato, Alberico Longo, suo partigiano: il Castelvetro fu condannato a morte in contumacia. Ritiratosi nel '63 in una sua terra presso Frascati, il C. cominciò la traduzione in sciolti dell'Eneide, il ...
Leggi Tutto
Nacque a S. Quintino il 23 novembre 1760. Di umile condizione e di pochi studi, fu dapprima modesto impiegato, a Noyon, e poi, dal 1785 a Roye Commissaire à terrier. Era ancora a Roye nel 1789, quando [...] e mal documentata, fu così formidabile che il B. fu condannato, il 23 agosto 1793, a 20 anni di ferri, in contumacia. Da allora, la storia della sua breve vita si confonde con quella delle sue dottrine rivoluzionarie.
In un libro pubblicato nel 1791 ...
Leggi Tutto
contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...