SADE, Donatien-Alphonse-François, conte, detto marchese di
Emilio Servadio
Scrittore, nato a Parigi il 2 giugno 1740, morto a Charenton il 2 dicembre 1814. Entrato a 14 anni nei cavalleggeri, divenne [...] del 1772, di più vaste proporzioni, svoltosi a Marsiglia. Processato per "sodomia e avvelenamento" fu condannato a morte in contumacia e riparò in Italia, dove convisse con la cognata sino alla morte di questa. Arrestato a Chambéry e incarcerato ...
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Nullità della notifica e costituzione sanante
Maria Alessandra Sandulli
Flaminia Aperio Bella
La dichiarazione dell’illegittimità costituzionale dell’art. 44, co. 3, c.p.a. per la parte in cui limitava [...] non può mai essere pronunciata, se l’atto ha raggiunto lo scopo a cui è destinato», nella disciplina del processo in contumacia (art. 291 c.p.c.), nonché nell’efficacia sanante ex tunc riconosciuta alla costituzione del convenuto anche nel caso di ...
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Militare siriano, nato a Ḥamāh nel 1909. Tenente colonnello, nel dicembre 1949 si pose a capo di un gruppo di militari e arrestò Sāmī al-Ḥinnāwī (l'autore del colpo di stato dell'agosto contro Ḥusnī az-Za‛īm); [...] 1954 alcuni reparti dell'esercito iniziarono un movimento contro di lui, costringendolo a fuggire all'estero. Nel 1955 fu condannato in contumacia a 20 anni di prigione per responsabilità in un omicidio. Il suo nome fu legato, negli anni seguenti, a ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] sospettato, abbandonò soci e bottino rifugiandosi in Provenza e in Linguadoca. Riconosciuto colpevole, fu condannato a morte in contumacia e alla confisca dei beni.
Ricevuta la notizia della condanna, si diresse a Finale e poi ad Oneglia ...
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La costituzione in giudizio è ciò che determina l’acquisizione della qualifica di parte in senso formale per l’attore, per il convenuto e per coloro che intervengono (art. 105 ss. c.p.c.). Può aver luogo [...] linea di massima la prosecuzione del giudizio e incide sul suo esito in misura diversa a seconda del rito adottato (Contumacia. Diritto processuale civile): in ogni caso, essa è determinante al fine di stabilire i mezzi di impugnazione esperibili nei ...
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Il cod. di proc. civ. del 1942 ha apportato varie modifiche alla materia concernente l'efficacia delle sentenze straniere e l'esecuzione in Italia di altri atti di autorità straniere, pur mantenendo quasi [...] termine per la comparizione; che le parti si siano costituite in giudizio secondo la legge del luogo e la contumacia sia stata accertata e dichiarata validamente in conformità della stessa legge; che la sentenza sia passata in giudicato secondo ...
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SOZZINI (Socini), Camillo
Michaela Valente
SOZZINI (Socini), Camillo. – Figlio del giurista senese Mariano il Giovane e di Camilla Salvetti, ebbe numerosi fratelli: Ascanio, Alessandro, Bartolomeo, [...] l’arresto di Dario a Bologna e di Cornelio a Siena, mentre Camillo riuscì a fuggire nei Grigioni e fu condannato in contumacia il 25 ottobre 1561, questa volta senza che Cosimo intervenisse a suo favore. Cominciava così la fase della dispersione del ...
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Bonfantini, Accursio
Eugenio Ragni
, Frate francescano (Firenze, ultimo quarto del sec. XIII - ivi, ante 1338), inquisitore " hereticae pravitatis " di Toscana dal novembre 1326 all'ottobre 1329.
La [...] o minima importanza sottoposti a processo e variamente condannati, compaiono i nomi di Castruccio Castracani, processato in contumacia, scomunicato e inutilmente perseguito nel 1327, e di Francesco Stabili, cioè il poeta-astrologo Cecco d'Ascoli ...
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Uomo politico ‛irāqeno, nato a Baghdād nel 1892. Iniziò la sua carriera come avvocato, e fu poi magistrato e professore di diritto. Più volte ministro, fu a capo del ministero ‛irāqeno nel 1933, e una [...] la pressione militare inglese, fu costretto ad abbandonare Baghdād e a riparare in Turchia (maggio 1941). Condannato a morte in contumacia, visse per qualche tempo in Italia e in Germania, sino al crollo tedesco. Nell'inverno 1947-48 era nell'Arabia ...
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ALCIBIADE ( Ἀλκιβιάδης)
M. Massa
Uomo politico e generale ateniese (450 c.a-404 a.C ), figlio di Clinia e di Deinomache, della famiglia degli Alcmeonidi, dopo la prematura scomparsa del padre fu allevato [...] (415 a.C.) e poco dopo la partenza per la spedizione in Sicilia di cui era stato ardente fautore, processato in contumacia sotto l'accusa di avere parodiato і misteri eleusini (Plut., Alc., XIX; Clem. Alex., Protr., II, 4s) e condannato alla pena ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...