TURGENEV, Nikolaj Ivanovič
Fritz Epstein
Nato a Simbirsk il 23 ottobre 1789, morto a Vert-Bois (presso Parigi) nel 1871. Educato a Gottinga, durante le guerre d'indipendenza fu adibito come commissario [...] alla fine delle guerre napoleoniche (società in cui lottavano volontà di riforme e tendenze rivoluzionarie) fu condannato a morte in contumacia e poiché la condanna a morte gli fu trasformata in quella dell'esilio perpetuo in Siberia, il T. trascorse ...
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GRATAROL, Pier Antonio
Giuseppe Pavanello
Nacque nel 1730 in Venezia da un avvocato della cancelleria ducale, in cui, diciottenne, entrò alla morte del padre. Distintosi per il fervido ingegno, a 34 [...] di esagerazioni e di verità, descrisse la corruzione e l'intrigo dominanti perfino nel Consiglio dei Dieci. Condannato in contumacia, fu colpito da una taglia e spogliato dei beni, che la famiglia parzialmente ricuperò con l'avvento dei Francesi ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] auditori nuovi (38); 17/6 e 26/6 nuove regole per gli auditori vecchi e nuovi (39).
1419: 4/4 ribadita la contumacia per tutti gli uffici (40); 24/6 cancellieri e notai di ambasciatori e rettori siano cittadini originari (41); 10/10 nuove competenze ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] 'università di Pavia) e quattro sorelle. Fu il padre - che visse complicate vicende giudiziarie, condannato due volte in contumacia e altrettante proclamato poi innocente - a spingere il D. agli studi giuridici.
Nel 1724 gli venne offerta la carica ...
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CASTELLI, Giuseppe
Marco Palma
Nacque a Ripatransone (Ascoli Piceno) il 13 ag. 1626 da Amico e Smeralda Giuliani. L’unico fatto noto della sua giovinezza è il matrimonio con Selvaggia Cemiconi celebrato [...] armato appunto in previsione di uno scontro.
Fuggito dallo Stato pontificio, dove gli furono comminate la condanna a morte in contumacia e la confisca dei beni, si rifugiò via mare nell’Italia settentrionale. S’impiegò dapprima come fattore presso la ...
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Generale (Marcq, Ardenne, 1774 - Parigi 1833). Aiutante di L. Desaix, lo seguì in Egitto (1789) e a Marengo (1800). A capo della polizia particolare e della gendarmeria addetta alla persona del Primo Console, [...] Cento giorni. Dopo Waterloo non gli fu consentito di seguire Napoleone in esilio; arrestato dagli Inglesi e condannato a morte in contumacia in Francia, riuscì a riparare in Austria e poi in Inghilterra. Nel 1819, con la revisione del processo a suo ...
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Socialista belga (Anversa 1885 - Morat, Svizzera, 1953); capeggiò, nel periodo precedente la prima guerra mondiale, l'ala sinistra del partito. Espulso dal Belgio per volere dei riformisti, vi tornò come [...] pubblici (1935-36) e delle Finanze (1936-38), durante l'occupazione tedesca fu favorevole alla collaborazione con l'invasore; per questo dovette rifugiarsi in Svizzera (1944) e subire una condanna in contumacia a venti anni di lavori forzati (1946). ...
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VENIER, Pietro
Giuseppe Gullino
– Secondo dei quattro figli maschi di Francesco, figlio unico di Giovanni, e di Lucietta Nani di Federico, nacque a Venezia il 15 aprile 1650.
Iniziò la carriera politica [...] dalla presenza, prima tra i savi agli Ordini e poi in quelli di Terraferma, del fratello maggiore Federico. La contumacia dalle cariche più prestigiose si protrasse a lungo: il 2 marzo 1681 risultò eletto provveditore al Cottimo di Londra, ma ...
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Ḥaftar, Khalīfa Belqāsim. - Militare e uomo politico libico (n. Ajdabiya 1943). Membro della tribù al-Farjani, si è laureato nel 1966 presso l’accademia militare di Bengasi, ricevendo alla fine degli anni [...] . Abbandonato da Gheddafi che, per motivi politici, disconobbe il suo ruolo nella guerra fino a condannarlo a morte in contumacia nel 1993 accusandolo di crimini contro il Paese, è stato costretto ad andare in esilio negli Stati Uniti. Rientrato in ...
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Patriota, nato a Diano Marina il 14 ottobre 1804, morto ivi il 4 marzo 1895. Figlio di Stefano e di Nicoletta dei conti di Carbonara, iniziò gli studî nel Real Collegio di Genova e quindi li proseguì nel [...] opuscolo: Dialogo per i Militari. Scoperto, riuscì a fuggire in Francia presso il Mazzini, mentre veniva "condannato in contumacia a morte ignominiosa" (1° luglio 1833). Fu tra i più fidati emissarî del Mazzini. Ricevette il comando dei congiurati ...
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contumacia
contumàcia s. f. [dal lat. contumacia, der. di contŭmax: v. contumace] (pl., raro, -cie). – 1. Nel diritto processuale penale, situazione di un imputato che, essendo stato citato in giudizio, si astiene dal comparire al dibattimento;...
contumace
agg. e s. m. e f. [dal lat. contŭmax -acis «arrogante, ostinato, renitente a una citazione o sentenza»]. – 1. Imputato in un processo penale o parte in un processo civile che si trovino in situazione di contumacia: dichiarare contumace...