Scultore e architetto (Roma 1551 - ivi 1599), tipico esponente del gusto controriformistico romano, tradusse in forme fastose e spesso pleonastiche le sue aspirazioni classicheggianti (1591: inizio della [...] navata di S. Andrea della Valle; 1598-99: altare del Sacramento, con frontone di bronzo dorato sorretto da quattro colonne anch'esse di bronzo dorato, per Clemente VIII, in S. Giovanni in Laterano). In ...
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Scrittrice austriaca (Vienna 1871 - Linz 1955). Scrisse un notevole numero di romanzi di tema storico, nell'atmosfera di un barocchismo austriaco controriformistico. Non evitò concessioni a uno spirito [...] visionario ed esagitato, ma nel trattare delle lotte confessionali le seppe rivedere in una prospettiva di conciliazione profondamente religiosa. Da ricordare Meinrad Helmpergers denkwürdiges Jahr (1900), ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] e in realtà il B. fu, sin da giovanissimo, uno dei più tipici personaggi prodotti dal rigido clima controriformistico imperversante a Napoli negli anni intorno alla metà del secolo, quando dalla cattedra arcivescovile gravava sulla città la fanatica ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] e antinapoleonico. Nonostante il suo non mai smentito cristianesimo, peraltro più deistico-illuministico che non propriamente cattolico-controriformistico (e tanto meno gesuitico), nonostante la sua propensione per l'umanesimo della scuola (e i ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] sono riconducibili la sua meditazione sulla subordinazione dello Stato laico alla potestà ecclesiastica (secondo il presupposto controriformistico di una identificazione della religione col potere politico della Chiesa) e la sistemazione in temi ...
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Pittore (Gaeta 1550 circa - Roma 1598). Allievo forse di I. del Conte, raggiunse la notorietà con i suoi ritratti di celebri personaggi romani; ispirandosi alla ritrattistica fiamminga cinquecentesca (A. [...] ; l'Assunta, 1585, Roma, S. Silvestro al Quirinale). La sua pittura devota e rigorosa, in sintonia con il clima controriformistico, trovò particolare consonanza con l'opera di G. Valeriano, con cui P. collaborò nella chiesa del Gesù a Roma (cappella ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] 40.000 scudi di debiti, nonostante i frequenti aiuti del fratello Ferrante, duca di Termoli. Anche il suo zelo controriformistico ebbe scarsi risultati. Fu figura emblematica del trapasso politico e culturale avvenuto in Italia nella seconda metà del ...
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ERBA, Dionigi
Tiziana Ragni
Ignote sono le date di nascita e di morte di questo sacerdote compositore attivo a Milano tra il secolo XVII e il XVIII e scarse e contraddittorie le notizie sulla sua vita. [...] di S. Francesco a Milano. Il processo di secolarizzazione, diventato evidente dalla fine del XVI secolo, il clima controriformistico e una serie di tensioni socioculturali nella vita e nel lavoro dei sacerdoti compositori dell'epoca rinascimentale ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] fu introdotto dal poeta e amico mesagnese Gianfrancesco Maia Materdona. A Napoli compose il poema eroico di impianto controriformistico Glorie di guerrieri, e d'amanti in nuova impresa nella città di Taranto succedute (ibid. 1596, lettera prefatoria ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] a Torino di tutti e tre i poeti precisa la collocazione della corte sabauda tra i centri di elaborazione di contenuti controriformistici.
Verificata con la Reina l'"impurità" della storia, il D. si affida alla certezza delle Sacre Scritture e tende a ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...