CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] più ligi al conformismo ideologico. Il nucleo centrale della riflessione teorica del C., attento conoscitore del dibattito controriformistico e sensibile ai primi bagliori illuministici, era quello dei rapporti tra religione e politica e tra politica ...
Leggi Tutto
CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] vicino alla malinconia e al patetismo di maniera dell'ultimo Francia, definendo un'interpretazione in chiave arcaica dell'invito controriformistico a una pittura di facile e chiara resa emotiva.
Nel 1600 il C. divenne "massaro" della Compagnia dei ...
Leggi Tutto
DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] al governo dell'Ordine, all'interno del quale continuavano a manifestarsi contrasti e dissidi nel difficile clima controriformistico. Ripetutamente il D. avanzò domanda per potersi allontanare dalla Curia papale e visitare le province ultramontane ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] gli ordini sacri.
Consapevole di queste difficoltà, che testimoniano ancora una volta del non pacifico svolgersi del processo controriformistico, ma anche di un rapporto non poi così scontato tra la curia arcivescovile e il governo mediceo, il ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] contumelie (come pazzo, stupido, ottuso, temerario) e non di dimostrazioni anatomiche. Un tentativo retrogrado e controriformistico, dunque, che il D., di famiglia profondamente cattolica e reazionaria, scagliava contro l'"eretico" Vesalio, fautore ...
Leggi Tutto
FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] M. de Moncada.
È un'opera concepita e abbozzata nel clima culturale romano, caratterizzato da un astratto umanesimo di stampo controriformistico e gesuitico. Il F. aveva ben presenti i grandi modelli della storiografia erudita di Flavio Biondo e di C ...
Leggi Tutto
FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] F. Chabod ed a queste inevitabilmente rivolta, era innovativa per il suo voler superare l'immagine puramente controriformistica del pensatore piemontese, che veniva valutato anche come osservatore attento della propria realtà storica. Ne derivava un ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] Natività della Vergine (Sansepolcro, Pinacoteca), definita dal Roli "uno dei più significativi esempi di misticismo controriformistico". Mentre in quest'ultimo dipinto è presente ancora il contrasto tipicamente manierista fra preziosità della materia ...
Leggi Tutto
BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] sotterranea del nipote. Le ambizioni letterarie del B. si rivolgevano invece all'erudizione ecclesiastica, che il clima controriformistico della Roma del tardo Cinquecento largamente alimentava, ed egli venne maturando il progetto di una storia della ...
Leggi Tutto
CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] morale e spirito di indulgenza, deprecazione del male presente e speranza nel bene futuro; né stonano in questo contesto controriformistico le gravi e inumane disposizioni contro gli ebrei, cui si nega ogni possibilità di contatto con i cristiani e ...
Leggi Tutto
controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...